Jesi-Fabriano

Jesi, il bilancio di fine anno della giunta Fiordelmondo. Ponte San Carlo e cavalcavia i nodi 2023

Il sindaco su Amazon: «Arrivato perchè tutta la filiera istituzionale si è riannodata e anche perchè chi si è insediato a luglio, al contrario di tante cose dette, ha dato corso a tutto ciò che occorreva»

Jesi, il punto di fine anno della giunta Fiordelmondo: da sinistra Luca Brecciaroli, Valeria Melappioni, Lorenzo Fiordelmondo, Samuele Animali, Loretta Fabrizi

JESI – Amazon, «arrivato perchè tutta la filiera istituzionale si è riannodata a favore del progetto e anche perchè chi si è insediato a luglio, al contrario di tante cose che erano state dette, ha dato corso a tutto ciò che occorreva affinchè la concretizzazione della questione potesse aver luogo». E poi le opere pubbliche, coi più delicati fra i cantieri in corso e da avviare: ponte San Carlo – «confermati i tempi previsti, fra gennaio e febbraio il questionario fra i residenti a Minonna per approfondire la conoscenza delle loro esigenze» – il cavalcavia su viale della Vittoria, «almeno fino a metà gennaio la situazione del cantiere rimarrà l’attuale, dopo le prime demolizioni sono emersi alcuni aspetti diversi, in corso c’è anche l’interlocuzione con la Soprintendenza». Spunti dalla conferenza stampa di fine anno della Giunta comunale di Jesi guidata dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

Jesi, il punto di fine anno della giunta Fiordelmondo

Assenti per motivi di salute le assessore Paola Lenti (bilancio) e Emanuela Marguccio (commercio e servizi educativi) e per cause di lavoro l’assessore ad ambiente e turismo Alessandro Tesei, ci sono il vice sindaco Samuele Animali (servizi sociali e sport) e poi Loretta Fabrizi (associazionismo e partecipazione), Luca Brecciaroli (cultura) e Valeria Melappioni (lavori pubblici e urbanistica). È il sindaco a Fiordelmondo a dare il là fissando alcuni punti: «Amazon: frutto di un lavoro complesso in cui tutti hanno avuto una parte importante. Dà una prospettiva di sviluppo e occupazione, chiaro che non risolve tutto e subito ma da qui parte un percorso altrettanto complesso da gestire anche insieme agli altri sindaci del territorio. Con loro una relazione importante: li inviterò alla prossima riunione che ho annunciato dell’Osservatorio sui temi della sanità, insieme c’è da lavorare anche su servizi e turismo». E poi opere pubbliche e rapporto con la città. «Ci aspetta il cantiere per il ponte San Carlo, ci siamo mossi per tempo per affrontare le criticità che comporterà e dare risposte. Faremo attenzione al rispetto quanto più possibile della tempistica. Mi piace evidenziare di questi primi mesi il rapporto con associazioni e scuole: le prime, con competenza e passione, hanno reso possibile eventi anche di successo come l’ultimo per la rievocazione della nascita di Federico II, il viaggio che sto facendo nelle seconde mi sta dando una preziosa ulteriore chiave di lettura della realtà». Infine, destinati nuovi e maggiori fondi da un lato per i controlli sullo stato delle alberature in città – «urgenza con cui ci siamo trovati in questi primi mesi più a volte a confrontarci» – e per la manutenzione del verde. Il tutto «in un quadro non facile in cui ci siamo trovati a iniziare, con l’emergere di nuove povertà, come quella energetica, con cui fare i conti».

Conti da fare anche come ente comunale, come evidenziano Animali e, in una nota, Lenti. Per l’assessore al bilancio: «Oggettive le difficoltà per il rincaro di un milione e mezzo di euro dei costi energetici rispetto alle previsioni, come pure per i rincari delle opere pubbliche in corso e da avviare. Ma grazie alla competenza e professionalità del personale del Comune, il traguardo dell’approvazione del bilancio di previsione al 15 dicembre è stato raggiunto». Animali ricorda: «Le cose ragionevoli che si è riusciti a fare, come destinare 500mila euro disponibili allo sconto della Tari per i cittadini. Scelta significativa destinare beni comuni, come la casetta del Parco del Vallato, all’utilizzo sociale dell’Asp, invece di monetizzarli o lasciarli in abbandono. Sono stati, nei servizi, sei mesi in cui seminare specie in termini di conoscenza e collaborazione fra le istituzioni. Nello sport, pure, c’è il caro bollette da affrontare con le difficoltà che comporta per società e associazioni che gestiscono una impiantistica pubblica che richiede manutenzioni e in alcuni casi nuove strutture. Abbiamo iniziato con spogliatoi e illuminazione del campo da rugby e con gli spogliatoi del Petraccini, partito poi finalmente il cantiere del nuovo palascherma».

L’assessora Fabrizi richiama ad una «partecipazione e compartecipazione dei cittadini da ricostruire e a cui ridare impulso e che nel tempo si è un po’ persa». Marguccio evidenzia in una nota «i tavoli di confronto aperti con le associazioni di categoria Jesi Centro, Jesi Città da Vivere e l’associazione Viale della Vittoria e la rete costruita con le scuole di ogni ordine e grado». Brecciaroli ricorda: «È in squadra che si sta lavorando e si continuerà a fare. Tante le iniziative concrete messe in campo dalla mini rassegna estiva in poco tempo agli appuntamenti di Natale, fino alle aperture gratuite dei Musei, la prossima l’8 gennaio. Grazie alla macchina comunale e a chi ha partecipato».

Il cantiere del cavalcavia

Melappioni fa il punto partendo dal «principio all’origine della nostra maniera di guardare a tutti i progetti impostati o da impostare: riqualificare spazi affinchè il cittadino se ne riappropri o torni a viverli. Sarà così nel pensare agli interventi sul Cascamificio o sul San Martino». Su quest’ultimo non ci si sbilancia sul fatto che possa essere scelto o meno quale nuova sede per la casa famiglia Cesarini ma, quanto al blocco dei lavori fra ex Giuseppine e San Nicolò che ne hanno fermato la realizzazione, l’assessora dice: «Siamo nella fase conclusiva della mediazione con i soggetti coinvolti». Priorità 2023 il San Carlo, l’idea di un guado sull’Esino per i tempi dei lavori che attenui l’isolamento di Minonna «è al vaglio nel confronto con la Regione». Per il cantiere appena avviato del cavalcavia, «almeno fino a metà gennaio si protrarrà l’attuale prosecuzione del traffico veicolare sul viale e interdizione invece di quello pedonale, che deve passare per le scale che sono ora aperte entrambe. Prima di passare ad una diversa e più problematica fase il confronto, già iniziato, con le associazioni di categoria». Inoltre via «alla ricognizione totale dello stato qualitativo dei manti stradali della città: ci darà il quadro da cui partire per una serie cura quotidiana. Da condividere coi cittadini, di cui stiamo studiando come raccogliere le segnalazioni per dare loro seguito».