Jesi-Fabriano

Jesi, “Dal BTP alle criptovalute”: gli esperti a convegno contro le truffe

Appuntamento a Palazzo dei Convegni in corso Matteotti a Jesi per affrontare la tematica e avere consigli utili

JESI – Anche il mondo delle truffe si evolve e segue il futuro con attenzione. Dalle tradizionali trappole escogitate per carpire la fiducia degli altri e spillare denaro, ora la nuova frontiera è quella della cybertruffa. Ovvero, spacciarsi per venditori di criptovalute e, paventando un guadagno immediato, chiedere un riscatto in euro per entrare in possesso della propria quota capitale investita. Più il controvalore in bitcoin è alto, anche a fronte di un minimo investimento, più soldi reali l’investitore sarà chiamato a sborsare dai cybercriminali che, ottenuti i bonifici, spariranno nel cyberspazio. La truffa è servita e spesso chi ci casca non lo fa per ingenuità ma per scarsa conoscenza delle dinamiche relative a un corretto investimento in moneta virtuale. Nei giorni scorsi si è proprio registrata una truffa di questo tipo, ai danni di una 43enne jesina. I due responsabili sono stati rintracciati e denunciati dalla Polizia. Ma truffe di questo genere si stanno moltiplicando, a mano a mano che l’utilizzo delle monete virtuali si sta affiancando alla finanza tradizionale. Per dare suggerimenti utili a orientarsi nel mondo delle criptovalute, gli esperti si riuniranno il 2 febbraio alle ore 16 a Palazzo dei Convegni, in corso Matteotti a Jesi per confrontarsi sul tema “Dal BTP alle criptovalute”. L’vento, promosso dalla ABCcrypto srls di Jesi, ha l’obiettivo di far scoprire il mondo degli asset digitali, reali e finanziari partendo dalle basi delle criptovalute, come acquistarle in sicurezza per far poi comprendere i loro utilizzi nel mondo reale e infine, soffermarsi sulla fiscalità. Relatori, oltre a Carmela Bolignari e Andrea Intini di ABCcrypto srls, anche Umberto Zanin (responsabile Bitgtet Europa) e Simone Maccaroni (consulente finanziario iscritto all’Aief-Associazione Italiana Educatori Finanziari).

Un momento di confronto con gli esperti per affrontare un tema di grande attualità sotto diversi aspetti.

E’ fondamentale prestare sempre la massima attenzione, sia quando si tratta di vendite online che di acquisto di monete virtuali: le raccomandazioni arrivano dal dirigente del Commissariato di Jesi vice questore Paolo Arena. «Raccomando agli utenti di non cliccare mai su link che reindirizzano su siti non sicuri (che poi si rivelano essere siti truffa), di non fornire mai dati personali e soprattutto password, di non fare versamenti di denaro». Ma ci sono anche degli accorgimenti utili da osservare, come le recensioni di altri utenti che spesso possono essere utili a capire se ci si trova davanti a siti truffa. «E’ utile vedere le recensioni dei siti – conclude il dottor Arena – e, in caso di dubbi, contattare anticipatamente il direttore della banca e la Polizia esperta in materia». La regola generale comunque, sia per le compravendite su Internet che per i contatti da sedicenti operatori di banche, poste, assicurazioni, ditte del gas o anche avvocati, marescialli etc è sempre una: non fidarsi.