JESI – Sono circa 380 i tesserini di caccia richiesti per la stagione venatoria 2020/21. Una quarantina, tuttavia, non sono stati ancora ritirati nella sala di via San Francesco (ex II Circoscrizione). Lunedì 7 e martedì 8 settembre, dalle ore 8 alle ore 14, ci si può recare a prenderli. Si è iniziato infatti a sparare il 2 settembre e si finirà il 10 febbraio del 2021. E non mancano, ovviamente, le polemiche.
I cacciatori residenti nelle Marche, una volta assolto il pagamento della quota di iscrizione (complessivamente attorno ai 500 euro), possono esercitare, dal 2 settembre 2020, appunto, la caccia nei confronti di tutte le specie consentite in tutti gli ambiti territoriali della Regione. L’esercizio dell’attività venatoria è consentito da appostamento, senza l’ausilio del cane, con l’obbligo da parte del cacciatore di raggiungere e lasciare il sito di caccia con l’arma scarica ed in custodia. In queste giornate gli appostamenti temporanei, oltre al sostare dietro a riparo naturale, possono essere realizzati solo con materiale artificiale.
L’apertura generale, si legge nel portale iocaccio.it, è fissata per la terza domenica di settembre (domenica 20), per poi proseguire nei giorni fissi di mercoledì 23, sabato 26, domenica 27, mercoledì 30 settembre. Dal 2 ottobre al 31 gennaio si potrà cacciare tre giorni a scelta, esclusi martedì e venerdì. In aggiunta, dal 2 ottobre al 30 novembre la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria sarà consentita per altri due giorni a settimana con esclusione comunque del martedì e del venerdì. Il prelievo della fauna stanziale (lepre, fagiano, starna, pernice rossa, cinghiale e coniglio selvatico) resterà comunque consentito nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica.
Nei giorni 1, 3, 6, 7, 8 e 10 febbraio 2021 sarà consentita la caccia, esclusivamente nella forma da appostamento, a 3 specie di corvidi, Cornacchia Grigia, Gazza e Ghiandaia, dalle ore 7 fino alle ore 17:25.