Jesi-Fabriano

Jesi, caro prezzi: servono cento giorni in più per i lavori alla scuola Borsellino

Proroga richiesta dall'appaltatore e concessa dal Comune. «Circostanze impreviste e imprevedibili, l’aumento dei prezzi nell’ultimo anno ha natura anomala e eccezionale. Come pure le difficoltà di reperimento dei materiali»

L'Arco Clementino e, a sinistra, la sede della scuola Borsellino prossimamente oggetto di lavori

JESI – Cento giorni, oltre tre mesi in più per condurre a termine i lavori di restauro della scuola media Borsellino, ex Savoia, che, iniziati lo scorso marzo, sarebbero dovuti durare 270 giorni, nove mesi. È il frutto di rincari e aumenti di prezzo a tutto campo, tanto più in quello dell’edilizia, e dei problemi nel reperimento delle materie prime. La proroga di cento giorni è appunto stata concessa all’appaltatore dal Comune. Il primo aveva chiesto inizialmente un prolungamento dei termini addirittura di 180 giorni, 6 mesi. Il direttore dei lavori ha ritenuto congruo concederne una di cento.

Spiegano gli uffici comunali: «La necessità di modifica è determinata da circostanze impreviste e imprevedibili, in quanto l’aumento dei prezzi verificatosi nell’ultimo anno, e comunque rispetto al prezziario di riferimento per la formulazione dell’offerta in sede di gara, ha natura anomala e eccezionale. Come pure le difficoltà di reperimento dei materiali per effetto della prolungata emergenza pandemica e da ultimo per l’aumento dei costi delle materie prime e dei prezzi dell’energia».

L’appaltatore, oltre alla proroga, ha chiesto e ottenuto di accorciare i tempi fra un accertamento dello stato di avanzamento lavori, con relativo acconto nei pagamenti, e l’altro: non più ogni 300mila euro di lavori ma ogni 150mila. Il tutto, dato «il difficile momento storico causato dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime con straordinari incrementi dei prezzi e flessione del mercato creditizio».

Si è acconsentito. «É necessario – rilevano gli uffici – evitare problematiche che possano ulteriormente ritardare l’esecuzione dei lavori, considerato che al momento le classi della Borsellino sono collocate provvisoriamente presso i locali di via Angeloni ex Fondazione Colocci ma tali locali sono strategici ai fini della collocazione temporanea di altre utenze interessate a futuri lavori di ristrutturazione. Come ad esempio quella della Federico II».

I lavori alla Borsellino riguardano miglioramento sismico, revisione dell’impianto termico e adeguamento antincendio e sono stati affidati per circa 1,4 milioni di euro.