JESI – Con il lockdown alle spalle, tutti gli ospiti vaccinati e la ripresa delle visite dei familiari, la casa di riposo di Jesi sta tornando alla piena normalità, anche con le nuove attività di socializzazione programmate dall’Asp Ambito 9 che
gestisce la struttura.
L’estate ha infatti riportato nell’edificio di Via Gramsci feste con musica dal vivo organizzate con l’animatrice Laura e le volontarie Avulss, proiezione di film e relativa critica cinematografica aperta a commenti e spunti di riflessione ed anche uscite in piscina per rigenerarsi in acqua e dare la possibilità, a chi è ancora autosufficiente, di farsi una nuotata. Da settembre, poi, partiranno altri progetti: dalla lettura dei quotidiani la mattina, ai laboratori di cucina, all’apertura di uno speciale salone di bellezza per manicure e acconciature. Durerà poi un intero anno il progetto di musicoterapia avviato a luglio con Renzo Canafoglia che si tiene due volte a settimana.
«Riprendere relazioni e socializzazione era importante per gli ospiti della casa di riposo – ha sottolineato il presidente dell’Asp Ambito 9, Matteo Marasca – e per questo ringrazio il nostro personale, le animatrici e i volontari che hanno
impostato un percorso ricco di appuntamenti per mantenere viva l’attività. Tra l’altro, con le dovute precauzioni legate alla pandemia, siamo tornati a coprire tutti gli oltre 100 posti disponibili presso la struttura, garantendo standard di
sicurezza elevati e assicurando una assistenza costante agli ospiti presenti. Sullo sfondo resta l’obiettivo di completare presto il progetto per la ristrutturazione dell’edificio di Via Gramsci, con uno sforzo economico notevole di oltre 6 milioni, necessario sia per ristrutturare parti che necessitano di interventi, sia per ampliare i posti disponibili, assicurando anche una significativa quota in Residenza sanitaria assistenziale».
Il progetto
Una capacità, a fine ristrutturazione, di 134 posti: 80 di residenza protetta, 18 di residenza protetta per persone con demenza, 36 di residenza assistenziale per non autosufficienti. Sarà quella della Casa di Riposo, una volta compiuti i lavori attesi da tempo: il progetto da 6,7 milioni è stato approvato in linea tecnica dalla Giunta ma ora sarà sottoposto ad una società terza e poi ad una ulteriore approvazione della analisi di fattibilità economica e finanziaria.