JESI – Si chiama “Casa dei Sogni”, si trova in Via del Verziere, ed è l’appartamento che l’Asp ha attrezzato per favorire la vita indipendente di persone con disabilità intellettiva. La “Casa dei Sogni”, messa a disposizione dalla mamma di uno dei tre ragazzi che qui ora risiedono, sarà inaugurata sabato prossimo con una cerimonia a cui sono stati invitati parenti e amici e che ha anche come obiettivo quello di far conoscere questa realtà al quartiere e aprire a nuovi possibili progetti e idee che coinvolgano il territorio.
L’esperienza di autonomia abitativa ha messo le radici nel 2009, quando Asp Ambito 9, Umea Area Vasta 2 e Cooss Marche hanno proposto ed avviato un progetto di promozione della vita indipendente di persone con disabilità intellettiva medio lieve attraverso l’attivazione di servizi specifici con la finalità di offrire un intervento che rispondesse alle esigenze di sostegno ed autonomia delle persone e delle loro famiglie. Nel 2014 è così iniziata l’esperienza di autonomia abitativa con il presupposto che questa sia un prerequisito indispensabile per favorire l’inserimento sociale, lavorativo e, in generale, per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità in età adulta. Il progetto è partito prevedendo la permanenza degli utenti per alcuni giorni a settimana e con la presenza costante degli educatori. Con il passare del tempo, sperimentate le competenze essenziali per “cavarsela da soli” fuori di casa, nel lavoro e nel tempo libero, gli educatori hanno diminuito le ore in appartamento fino a raggiungere 4 ore giornaliere.
Intanto i tre co-inquilini hanno raggiunto la capacità di “pensarsi adulti e autonomi” e vivono da soli dal martedì al sabato senza nessuna difficoltà, dimostrando la loro capacità di autonomia e autodeterminazione rispetto alla propria vita e al voler vivere insieme, come se fossero in una seconda famiglia. Con il tempo sono state acquisite abilità spendibili in situazioni di quotidianità e aumentato il riconoscimento di se stessi come persone adulte e, in quanto tali, capaci di trovare la motivazione per assumere nuovi comportamenti e superare le inevitabili difficoltà.
Nel corso del 2021 poi si è concretizzata l’idea di una delle mamme, di mettere a disposizione un appartamento di proprietà per garantire al proprio figlio, assieme agli altri due coinquilini, la possibilità di proseguire la vita in autonomia. Attraverso l’istituto del Trust (legge sul “Dopo di noi”) l’appartamento è stato trasferito all’Asp Ambito 9 e i tre giovani si sono dunque trasferiti in questa nuova casa che hanno deciso di chiamare la “Casa dei Sogni”.