JESI – Diciassette milioni di euro di interventi sulla città, fra i quali i due milioni del lascito testamentario di Cassio Morosetti che, eseguite le volontà del vignettista scomparso nel 2020 di rimettere in Piazza della Repubblica la fontana dei leoni, sono infine stati versati al Comune di Jesi. A fare il punto sono stati il sindaco Massimo Bacci e l’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi, col primo che dice: «Lasciamo a fine mandato alla città lavori per decine di milioni di euro di cui non vedremo come amministratori la fine ma dall’iter almeno burocratico completato. Sulla vicenda fontana, abbiamo vissuto un periodo di cui mi vergogno per la città. Ringrazio i consiglieri comunali che hanno tenuto la barra a dritta nel tenere il punto».
Fa i conti Renzi: «Dei 750 mila euro che avevamo previsto, è costato circa 500 mila euro lo spostamento della fontana. Con quel che resta del lascito Morosetti finanzieremo fra gli altri 345 mila di interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche in quasi tutte le scuole, dai nidi ad infanzia, primarie e medie, della città. Per altri 180 mila euro si prevede l’installazione, da via Farri, di un ascensore in Comune che consenta a tutti l’accessibilità almeno del piano di rappresentanza e degli uffici più frequentati». Previsti inoltre 400 mila euro per antincendio e riapertura del Teatro Moriconi – «la Fondazione Pergolesi Spontini sta completando la progettazione» dice Renzi- e la risistemazione di Piazza Federico II.
«Ripristineremo la pavimentazione lì dove non c’è più la fontana, verranno installati gli elementi multimediali di cui si è detto e l’arredo. Probabile non ci sia più posto per la seduta e l’albero». Vi erano stati realizzati una dozzina d’anni fa.
Non dal lascito Morosetti invece le risorse per Piazza della Repubblica da rifare ma con la fontana al centro. «I fondi arriveranno dalle alienazioni. Qui l’intervento è più complesso (2,3 milioni stimati, nda) ma la pavimentazione sarà comunque analoga a quella dei nuovi Corso e Piazza Pergolesi».
Dallo Stato, destinati a Jesi altri 15 milioni di euro. Nove serviranno a recupero e riutilizzo di ex Cascamificio e complesso San Martino. Altri 6 saranno suddivisi fra miglioramento sismico della scuola media Federico II (3,3), lavori su strade e marciapiedi (700 mila) e sulla palestra Carbonari (700 mila), Martiri della Libertà da completare e messa in sicurezza del cavalcavia di viale della Vittoria (550 mila).