JESI – «Sono stato un cattivo cittadino, sarò un buon cittadino onorario». Cassio Morosetti, in collegamento via Skype dalla sua abitazione di Milano, lo ha garantito a tutto il consiglio comunale, che gli ha conferito ufficialmente, attraverso il collegamento telematico, la cittadinanza onoraria. Un momento emozionante, un riconoscimento doveroso a uno jesino, realizzatosi professionalmente altrove, che ha donato 800 mila euro per la realizzazione del centro Alzheimer.
Per la verità, il celebre fumettista e disegnatore, tra i padri della Settimana Enigmistica, avrebbe voluto utilizzare quei soldi in altro modo. E oggi, scherzosamente ma nemmeno tanto, è tornato alla carica rivolgendosi a Massimo Bacci. «Sindaco – ha rivelato Morosetti -, destinerò una cifra importante per lo spostamento della fontana dei leoni da piazza Federico II a piazza della Repubblica. Non sarò contento finché non vedrò al suo originario posto quella maledetta fontana e il suo primo zampillo. Lo metterò nel testamento».
Immediata la replica, ironica, di Bacci: «Se lo metterà nel testamento significa che sarà un problema del prossimo sindaco – è stata la risposta -. Non vorremmo essere ricordati come quelli che spostano i monumenti. Ci penserà qualcun altro. A parte le battute, ringrazio di nuovo per questo bellissimo gesto. Lei, Cassio, ha dimostrato in maniera inequivocabile un senso di appartenza che accomuna tutti coloro che stanno in quest’aula e si impegnano per la propria città. Grazie davvero».
Con lui, a Milano, l’assessore ai servizi sociali, Marialuisa Quaglieri e un dipendente comunale. Morosetti ha anche regalato alcuni suoi disegni che saranno incorniciati all’interno del centro Alzheimer che sorgerà in via Finlandia.
«Al netto dell’enorme atto di mecenatismo – ha dichiarato il consigliere comunale Pd, Osvaldo Pirani -, mi ha colpito il fatto che Morosetti, realizzatosi professionalmente altrove, si sia ricordato della sua città e abbia donato questa cifra per una struttura fondamentale a sostegno delle persone più fragili».