JESI – E’ con la tradizionale cerimonia delle candele che il Soroptimist club di Jesi ha salutato la sua presidente Paola Zega dopo due anni di mandato per dare il benvenuto alla nuova, Anna Maria Franconi. Il passaggio delle consegne, sabato sera scorso 11 gennaio nella cornice della Sala del Lampadario del Circolo Cittadino. Il sodalizio, formato da donne impegnate in attività professionali e manageriali, che promuove l’avanzamento della condizione femminile e la piena realizzazione delle pari opportunità e dei diritti umani, ha visto nella cerimonia delle candele il suo momento clou. Una serata soft in cui fare il punto con la presidente uscente Paola Zega dei tanti progetti realizzati e tracciare il futuro insieme a chi prenderà le redini del club per il prossimo biennio. Non è voluta mancare a questo appuntamento, seppur in collegamento da remoto, la past president nazionale Anna Maria Isastia. Un saluto speciale è stato rivolto alla socia Maria Luisa De Angelis, decana del club e sua madrina, che muovendo dall’esperienza anconetana ha contribuito in modo determinante alla nascita di quello jesino.
«Questi per me sono stati due anni intensi e ricchi di tanti importanti progetti – ha detto Paola Zega – e mi è piaciuto intrecciare virtuose collaborazioni con realtà associative simili alla nostra, come Fidapa, Rotary Federico II, Casa delle Donne e Croce Rossa, che hanno portato un valore aggiunto, senza mai farci perdere di vista il modello operativo e valoriale del Soroptimist Italia».
Tra i progetti più importanti che hanno visto la luce sotto la presidenza di Paola Zega, quello in collaborazione con il Club di Ancona: Una stanza tutta per sè, l’aula per l’ascolto delle donne vittime di violenza inaugurata il 25 novembre presso la Stazione Carabinieri di Montemarciano.
Un modello importante di cui ha parlato poi Isastia, ripercorrendo la quasi centenaria storia del Soroptimist International, nonché il lavoro di quello italiano. Tra i momenti più intensi e toccanti, quelli segnati dalle parole di gratitudine di Zega: per le compagne di viaggio, le sue socie, i club marchigiani e quello da cui è gemmato lo jesino, Ancona. Poi le parole di Franconi, nel segno della continuità, con la sottolineatura dell’importanza della cooperazione tra uomini e donne per migliorare il mondo, nonché sui temi dell’istruzione e dell’educazione. Assegnate le cariche, a dare il segno del grande lavoro e dei risultati conseguiti sono risuonate le parole del presidente del Consiglio Comunale di Jesi Luca Polita, eloquente testimonianza di quanto il Soroptimist si sia imposto all’attenzione della comunità locale, e non solo, col suo lavoro.
La rituale cerimonia, momento molto intimo e caratteristico, ha anche sancito l’ingresso di una nuova socia, la geologa Giovanna Anna Maria Massacci.