Jesi-Fabriano

Jesi, ogni cittadino ha 505 euro di debito. Ecco il perché

Ammonta a venti milioni di euro l’indebitamento complessivo del Comune, tornato a salire negli ultimi due anni dopo una consistente riduzione

Il sindaco Massimo Bacci

JESI – Ammonta a 20 milioni di euro, in linea con il 2019, l’indebitamento complessivo del Comune a fine dicembre dello scorso anno. Ciò significa che ciascun abitante, se tale somma venisse suddivisa per la popolazione residente, avrebbe un debito di 505 euro. Un cifra che, negli ultimi due anni, è tornata a salire, a seguito degli investimenti effettuati e della contrazione di mutui per realizzare opere pubbliche. «In questi dieci anni – ha spiegato il sindaco Massimo Bacci – siamo nell’ordine dei 55 milioni complessivi di investimenti».

L’indebitamento, ha fatto sapere il Comune, «resta ampiamente sotto controllo (20 milioni contro gli oltre 36 di un decennio fa), tanto che gli interessi passivi incidono meno dell’1,5% quando la legge consente di arrivare fino al 10%».

Relativamente all’Imu, le entrate accertate nel 2020 sono pari a 8.674.371,06 euro, mentre quelle della tassa rifiuti sono state 6.737.703,86 euro. Crollo degli oneri di urbanizzazione, passati da circa 1 milione del 2018 a 264mila del 2020, anno in cui il Covid ha inciso pesantemente sulle finanze. Dal Governo, a tale proposito, sono giunti 2,2 milioni in più che sono stati utilizzati per diverse azioni: esentare il pagamento di alcuni tributi (come nei casi della tassa occupazione suolo pubblico per i dehors) o ridurne altri (ad esempio la tassa rifiuti per alcune categorie produttive), acquistare dispositivi di protezione per i dipendenti e per gli utenti e garantire maggiore sicurezza al pubblico negli spazi degli uffici comunali aperti al cittadino.

L’anno scorso sono state inoltre accertate 912 mila euro di sanzioni al codice della strada, ma di queste solo 443 mila sono state riscosse. In realtà, ciò non dipende dai cittadini che non pagano, ma da aspetti di natura burocratica. Vi sono comunque anche persone, non poche, che evitano di saldare il dovuto.