JESI – Sarà una teca della Sala Planettiana di Palazzo della Signoria ad ospitare i cimeli del partigiano Eraclio Cappannini, ucciso appena ventenne dai tedeschi il 5 maggio 1944.
Nella giornata che ricorda l’eccidio più efferato compiuto a Jesi dai nazifascisti, il sindaco Bacci e l’assessore alla cultura Butini, hanno incontrato i familiari di Eraclio Cappannini per condividere il luogo dove custodire in esposizione i vestiti che il giovane partigiano indossava la mattina della fucilazione, il panno per asciugargli il volto dopo la morte, l’originale della lettera scritta il giorno prima, la medaglia d’argento al Valor Militare consegnata postuma, foto e documento di identità.
Tutto il materiale sarà dunque accuratamente riposto in una teca appositamente allestita, così da poter essere vista da cittadini, turisti e soprattutto da tutte le scolaresche che vengono ogni anno in visita alla Planettiana, la Sala più prestigiosa della città dove è conservata, in suggestivi scaffali e teche, la memoria storica di Jesi e del suo territorio.
Solo la lettera originale, per la particolare delicatezza, resterà custodita in un luogo protetto da luce e fonti di calore, sostituita in teca da una copia anastatica.