Jesi-Fabriano

Jesi, cimiteri in gestione a ditte esterne: al via la procedura negoziata

L’amministrazione ha quantificato il valore presunto dell’appalto per l’anno 2023 che riguarda il camposanto principale e quelli di Santa Lucia, Tabano, Santa Maria del Piano e Mazzangrugno

Il cimitero di Jesi

JESI – Ammonta a 277 mila euro il valore presunto dell’appalto annuale di gestione del cimitero principale e dei periferici di Santa Lucia, Tabano, Santa Maria del Piano e Mazzangrugno. Al via la procedura negoziata per individuare la ditta che è in grado di occuparsene.

Oggetto del contratto è appunto l’esecuzione di tutti i servizi e le forniture necessarie per la gestione dei vari camposanti, vale a dire le consuete operazioni cimiteriali (tumulazioni, inumazioni, estumulazioni , esumazioni, traslazioni, risanamento tombe, riduzioni resti mortali), la custodia e la sorveglianza, la pulizia, la raccolta e smaltimento dei rifiuti sia normali che speciali, la rimozione della neve e del ghiaccio dai luoghi di transito, le forniture di materiali e attrezzature per l’esecuzione dei servizi, la cura del verde, la manutenzione ordinaria e la sostituzione dei corpi illuminanti dell’impianto di luce votiva.

Relativamente alla sorveglianza del cimitero principale, la ditta appaltatrice dovrà assicurare la presenza continuativa e contemporanea di almeno due persone durante il periodo di apertura e con un servizio di reperibilità nelle altre ore, in modo da coprire tutte le 24 ore giornaliere per l’intera durata contrattuale. Riguardo ai cimiteri rurali, invece, il personale di custodia dovrà provvedere ad effettuare sopralluoghi periodici presso i cimiteri rurali tendenti a verificare lo stato di manutenzione e di decoro complessivo del cimitero, la presenza di danni particolari (ad es.: distacco di intonaci, infiltrazioni di acqua, funzionamento dell’impianto elettrico, intasamento di scarichi, ecc.), eventuali altre necessità così da segnalare tali rilevazioni all’ufficio Lavori Pubblici.

Trattandosi di servizio pubblico essenziale, si legge nel capitolato d’appalto, l’aggiudicatario è obbligato a garantire l’esecuzione del contratto in ogni caso, anche nelle ipotesi di sciopero del proprio personale dipendente.