JESI- Non era la prima volta che quel giovane perdeva la testa, in preda a un abuso alcolico, e alzava le mani sulla compagna, urlandole contro e maltrattandola. Domenica sera, 19 settembre, nell’appartamentino in città dove vive la coppia, è andato in scena di nuovo il terrore. Ma stavolta la figlia della donna, una ragazzina di 13 anni, al culmine di unella violenta lite, ha impugnato un coltello da cucina e ha sferrato un colpo verso l’uomo – un 22enne marocchino – ferendolo non gravemente.
L’uomo, sanguinante, è uscito di casa urlando frasi sconnesse in mezzo alla strada. I vicini se ne sono accorti e temendo più per le sorti delle due donne, hanno allertato il numero unico di emergenza 112. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia, insieme all’automedica del 118 e l’ambulanza. L’uomo, completamente fuori di sé, è stato bloccato e caricato in ambulanza, poi sedato e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni non sono gravi. I poliziotti stanno valutando bene la situazione e raccogliendo elementi per chiarire le circostanze e le responsabilità.
Sembra che nonostante i ripetuti maltrattamenti, la donna non avesse mai denunciato il compagno. La ragazzina, 13enne, non è imputabile. Sono in corso indagini.