JESI – Un “Ufficio Europa” autonomo, non più ritagliato all’interno di un’altra Area dell’organizzazione comunale, quella tecnica in particolare, ma a sé stante – in connessione con l’Area finanziaria – per la ricerca di fondi, contributi, opportunità offerte dai bandi comunitari. Lo costituisce il Comune di Jesi, che ne ha presentato la nascita con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessora ai Progetti Europei, Emanuela Marguccio. Circa 40 le domande pervenute in risposta a bando di concorso che individuerà la specifica figura professionale assegnata all’ufficio. «Espletate le procedure -dice Fiordelmondo – contiamo entro l’anno di inserire il funzionario in organico. Sarà una figura già dotata delle opportune competenze e esperienze, in grado di orientarsi e orientarci in relazione a bandi e possibilità rappresentate da progetti e risorse comunitarie. I settori di attenzione? Viene spontaneo pensare a tutte le tematiche relative ai mutamenti climatici di fronte ai quali sempre più occorrerà attrezzarsi e saper essere resilienti, alla mobilità sostenibile. Ma l’impegno potrà essere il più ampio». Ricorda Marguccio: «Dalla graduatoria che scaturirà dal concorso, e che resterà valida, si potrà eventualmente attingere in futuro per ulteriori figure, se ce ne sarà il bisogno». A supportare il Comune di Jesi nella selezione e poi nella formazione e nell’orientamento sia della figura preposta, sia dell’Ufficio Europa in genere, il Comune di Modena, in virtù dell’accordo di collaborazione stretto a tal fine fra i due enti. «Modena – spiega Fiordelmondo – è realtà amministrativa che in questo campo è all’avanguardia e esperta da anni, forte del rapporto diretto con le istituzioni di Bruxelles e anche di una rete di collaborazione sul suo territorio di riferimento che fa parte anche della nostra idea di amministrare».
Annuncia Piazza Indipendenza: «Da Servizio all’interno dell’Area tecnica a vero e proprio Ufficio connesso con l’Area finanziaria e dotato di specifiche figure professionali opportunamente formate. Il Comune di Jesi istituisce all’interno della propria architettura amministrativa l’Ufficio Europa e lo fa avvalendosi della collaborazione del Comune di Modena, da quasi 30 anni specializzato in tale attività e punto di riferimento nazionale. Una collaborazione che permetterà all’Amministrazione comunale di acquisire gli strumenti necessari per attivare l’Ufficio attraverso la selezione e la formazione del personale competente, sia a livello di metodologia di lavoro, sia di contenuti. Appena concluso anche il bando di concorso (una quarantina le domande pervenute) per individuare una prima figura professionale apposita e dal quale attingere eventualmente per ulteriori unità».
«L’accordo con Modena – ricorda Fiordelmondo – lo abbiamo cominciato a costruire nel novembre scorso quando siamo saliti nella città emiliana per prendere conoscenza di come operavano. Questo Ufficio ci permetterà di individuare opportunità sui finanziamenti europei non solo strettamente connessi all’area tecnica, ma aperti a tutti i settori. E contribuirà a rafforzare quel concetto di cittadinanza europea nel cui ambito di riferimento vogliamo coinvolgere la nostra comunità. Non solo: come Modena opera proficuamente a livello territoriale mettendo a servizio le competenze acquisite in questo ambito con le realtà locali ad essa vicine, anche Jesi si renderà disponibile a rapportarsi con Comuni ed Enti del proprio territorio. Aver scelto un partner come Modena – ha aggiunto il primo cittadino – rafforza e qualifica ulteriormente la rete di relazioni che abbiamo intrapreso fin dall’inizio del mandato. Mi piace definirla un’azione geopolitica che ci ha permesso di agire su più fronti: aprire JesiServizi ad altre importanti realtà come Fabriano, avviare accordi di natura politica sul tema dei rifiuti in una prospettiva di gestione in house, stipulare la convenzione con l’Università di Camerino per avvalerci di specifiche competenze su taluni progetti. Insomma, una visione d’insieme in cui il tema delle relazioni diventa centrale».
Marguccio sottolinea come «l’Amministrazione comunale crede fortemente in questo ufficio e lo ha voluto altamente professionale proprio per gli ambiziosi obiettivi che si pone non solo in tema di reperimento di risorse, ovviamente fondamentale, ma anche per rendere l’Europa più vicina ai cittadini. Un percorso che si sta sviluppando anche attraverso l’esperienza del centro Europe Direct recentemente attivato all’Informagiovani che punta a coinvolgere in particolare i più giovani su politiche, priorità e futuro dell’Unione».