Jesi-Fabriano

Jesi, il Comune attende dall’Asur il piano di recupero dell’area ex ospedale

L’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, che sta sollecitando il completamento delle demolizioni, anticipa che vi sarà probabilmente un ridimensionamento delle edificazioni

La demolizione del vecchio ospedale di viale della Vittoria

JESI – «Abbiamo avuto informazioni in merito alle possibili proposte di questo Piano di Recupero che vedono come obiettivo primario quello di un ridimensionamento forte rispetto alle previsioni del Piano di Recupero precedente, ma siamo in attesa che Asur presenti la sua proposta per poi discuterla e condividerla». È quanto dichiara Roberto Renzi, assessore ai lavori pubblici, in merito all’area dell’ex ospedale di viale della Vittoria, di proprietà dell’Asur Marche all’88%.

«In questo periodo – evidenzia l’esponente di giunta – abbiamo cercato, più volte, di incontrare Asur, ma chiaramente i vertici sono stati particolarmente coinvolti nelle tematiche della pandemia quindi anche gli incontri sono stati ridotti al minimo. L’iniziativa è di competenza prioritariamente dell’azienda sanitaria regionale, ma l’amministrazione, in quanto comproprietaria per una minima parte, nonché titolare dei compiti di pianificazione urbanistica, è interessata a quello che sarà lo sviluppo di quel territorio».

Il Comune, riferisce sempre Renzi, «sta sollecitando da tempo l’Asur per la revisione di un Piano di Recupero che risulta ormai scaduto e prorogato solo in attesa del rinnovo. Abbiamo avuto informazioni che l’azienda sanitaria abbia già proceduto da mesi con l’affidamento di uno specifico incarico per la sua redazione. Abbiamo ricevuto anche informazioni in merito alle possibili proposte di questo Piano di Recupero che vedono comunque come obiettivo primario quello di un ridimensionamento forte rispetto alle previsioni del Piano di Recupero precedente». Minore edificazione, insomma, anche perché il mercato attuale non consente certo di proporre nuovi appartamenti e uffici.

«Stiamo nel contempo sollecitando anche il completamento dell’abbattimento, come previsto nella parte restante della vecchia struttura, quella che è possibile demolire perché ovviamente il cosiddetto Fatebenefratelli di Corso Matteotti rimarrà necessariamente in piedi essendo edificio vincolato – specifica ulteriormente l’assessore ai lavori pubblici -. Speriamo che, in tempi brevi, l’Asur proceda con il completamento delle demolizioni, in maniera tale da avere lo spazio libero e poi programmare con il nuovo Piano di Recupero il futuro di tutta quell’area».