JESI – Servizi più veloci e migliori ai cittadini grazie alla digitalizzazione. Presentato stamattina (1 agosto) in Municipio, il progetto del Comune di Jesi volto all’informatizzazione dei processi amministrativi comunali.
«Obiettivi del progetto di digitalizzazione sono la trasparenza e una migliore qualità del servizio» ha spiegato il Sindaco Massimo Bacci, che crede molto nell’iniziativa frutto di un confronto con l’esperienza informatica maturata dall’Area Vasta e dalla Regione Marche, con il contributo dell’Insp.
Il dottor Fabio Gianni e il dirigente medico dell’Area Vasta 2, Laura Mazzarini, hanno spiegato il sistema Voa (verifiche ordinarie Asl): «Si tratta di una procedura informatica a supporto degli stati disabilitanti predisposta dall’Inps in collaborazione con l’Unità di Medicina Legale. Dopo una fase sperimentale, possiamo dire che il servizio dal 2018 funziona in tutta la Provincia di Ancona garantendo un notevole snellimento delle pratiche e tempi più brevi. Il Voa consente la gestione completa di tutte le fasi di competenza sanitaria necessarie al cittadino per il riconoscimento dei benefici previsti dalla normativa vigente in ambito di assistenza sociale». Numeri alla mano i tempi di attesa tra la data di presentazione di un’istanza e la convocazione a visita collegiale, prima dell’informatizzazione del servizio, era di 123 giorni per la Asl di Jesi. Con il Voa l’attesa è di 47 giorni.
Al lavoro nel Comune di Jesi a supporto degli uffici, la dottoressa Elena Calabrese, laureata in economia aziendale: «Lo scopo è quello di ampliare i servizi offerti. In autunno partirà il portale Suap e Sue per le domande relative alle attività produttive, all’edilizia pubblica e privata e ambientale. Il portale ridurrà le pratiche di front office. Il Comune di Jesi, inoltre, aderirà alla piattaforma dell’Anagrafe nazionale per la popolazione residente, che coinvolge 9mila comuni italiani, per usufruire dei dati anagrafici. Sarà possibile ad esempio snellire le richieste per la zona a traffico limitato, o quella del passo carrabile. Il richiedente viene aggiornato sullo stato di avanzamento della sua pratica». La vera novità riguarda le segnalazioni che ogni cittadino può far pervenire al Comune: «A partire dal 2019, prima con un test interno, poi aperto alla cittadinanza, sarà possibile raccogliere le segnalazioni dei cittadini. La piattaforma in modalità geolocalizzata, farà pervenire la criticità segnalata all’ufficio di competenza che provvederà a risolvere il problema». Insomma dai rifiuti abbandonati al verde pubblico, quello che non va in città può essere segnalato al Comune tramite questo nuovo sistema informatico.