JESI – Si chiuderà sabato 1 giugno alle 17 il XXXVI anno accademico della Libera Università per gli Adulti di Jesi. Decine e decine di ore di lezione, con relatori qualificati e preparati, sulle più diverse materie, molte delle quali studiate e realizzate proprio per la platea degli iscritti.
Sono i numeri ,come sempre, a confermare l’interesse verso le proposte della Luaj. Numero crescente degli iscritti e della materie, anche pratiche, discusse, incontri pubblici con docenti e relatori di primo piano, riconoscimento dell’attività svolta da parte delle istituzioni e collaborazione con i giovani grazie al coinvolgimento nell’attività di scuole di ogni ordine e grado.
Conferma di questa attività la conferenza di chiusura che sarà tenuta dalla professoressa Ulla Musarra- Schroder dell’Università belga di Lovanio, profonda conoscitrice dell’attività di Italo Calvino. Ulla Musarra-Schroder ha insegnato scienze letterarie all’Università di Nimega in Olanda e all’Università di Lovanio. Si è specializzata soprattutto in teoria della letteratura e narrativa moderna e contemporanea. Ha partecipato come relatrice a molti congressi e ha pubblicato numerosi articoli su scrittori scandinavi, francesi, italiani (Italo Svevo, Luigi Pirandello, Italo Calvino, Umberto Eco, Claudio Magris tra gli altri). Questo per confermare le sue qualità e la preparazione.
“I giardini fantastici di Calvino” il tema della conferenza in grado di attirare l’attenzione dei presenti, che come sempre potranno anche essere non iscritti all’Università, a conferma di come l’istituzione presieduta dal professor Gabriele Fava sia aperta alla città. Sarà l’occasione anche per seguire la mostra realizzata dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto “Leggere il mondo di Calvino” tanto per completare un percorso quanto mai interessante.
Insomma un pomeriggio, quello di sabato 1 giugno con inizio alle 17 nelle sede della Luaj in piazzale San Francesco, dedicato alla città, come l’istituzione jesina ci tiene a fare, ovviamente non per ambizione, quanto per piacere di rappresentare uno dei tanti stimoli alla vita sociale e culturale di Jesi.