JESI – Concessione gratuita del suolo pubblico per posizionare tavoli all’aperto e rispettare il distanziamento sociale. È quanto hanno chiesto in coro i locali della città ed è stato lo stesso presidente del consiglio, Giuseppe Conte a confermarlo. Ma il Comune non ha ancora formalizzato tale possibilità, essendo materialmente in attesa dei relativi fondi, o comunque delle necessarie garanzie, a copertura dei mancati introiti. L’amministrazione Bacci si è già confrontata con gli operatori, che stanno sollecitando una decisione in tal senso per potersi fin da subito organizzare, alla luce anche di quanto è stato fatto da alcuni Comuni limitrofi, Ancona su tutti.
Le associazioni di categoria si stanno muovendo con i diretti interessati per fare in modo che il Municipio acceleri le pratiche e consenta, già dal mese di giugno, di poter ripartire con meno difficoltà. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione in videoconferenza e una rappresentanza dei proprietari di locali ha chiesto all’Esecutivo guidato da Massimo Bacci di fare in fretta. Non manca il malcontento, ma da piazza Indipendenza ribadiscono, di nuovo, che si stanno valutando le richieste e individuando le possibili soluzioni.
Tutto ruota attorno agli stanziamenti governativi e gli operatori temono che, in mancanza di questi, le loro richieste – che riguardano anche la sospensione delle tasse – potrebbero non essere accolte. È molto probabile che a breve torneranno a incontrarsi, ma i tempi stringono. L’amministrazione jesina ha già posticipato, per tutti, il pagamento della tassa rifiuti e sta monitorando attentamente i conti. Così come stanno facendo gli esercenti, dopo due mesi di stop forzato e una ripartenza che sarà presumibilmente lenta e difficoltosa.