JESI- Con oggi, 6 gennaio, si chiudono le festività: un Natale e un Capodanno insoliti, segnati dalle restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus, e più digitali che mai. Anche il Comune di Jesi, per intrattenere i suoi cittadini, ha lanciato, nelle settimane scorse, le due iniziative “Disfida di San Silvestro e il “Sound and Culture Tour”.
A riguardo, il consigliere Marco Giampaoletti non si trattiene, e fa il punto con cifre alla mano. «Ho notato, delibera alla mano, due attività finanziate in maniera importante direttamente dal comune: la “Disfida di San Silvestro” e il “ Sound and Culture Tour”. Senza voler dare un giudizio sugli eventi, mi interessava capire, in mancanza di un bando o di una domanda aperta rivolta a privati e associazioni, come si fosse giunti a questa decisione».
Così attacca il consigliere comunale del Gruppo Misto, che è sereno per quanto riguarda «il primo appuntamento, finanziato con 2mila euro, andava a sostituire la festa in piazza, che coinvolgeva circa 40 artisti del territorio ed ha raggiunto oltre 17 mila visualizzazioni sui social. Sono molto perplesso sul secondo. L’iniziativa del 1 gennaio, presentata un po’ in sordina e immediatamente dimenticata in città, ha visto due DJ suonare da soli dentro Palazzo Pianetti in diretta social raggiungendo, dopo giorni, appena 2 mila visualizzazioni. Il tutto per un contributo pari a 4’950€ + IVA versati alla T-Lize Production».
Una cifra che per il consigliere Giampaoletti va a sommarsi al «contributo diretto versato questa volta alla Pro Loco di Jesi che, condivisioni social alla mano, sembra fosse coinvolta già con alcuni suoi esponenti almeno anche nella promozione dell’evento del 1 gennaio, pari a 2’434€ + IVA: questo ennesimo, corposo contributo avrebbe lo scopo di far realizzare una non meglio precisata campagna promozionale del Polo Museale, in primis lo stesso Palazzo Pianetti».
Tentando di vederci chiaro, Giampaoletti conclude il suo intervento ponendo delle domande all’Amministrazione Comunale: «Perchè non fare un bando? Un concorso d’idee? Perchè ingaggiare un’associazione di volontariato e non professionisti del settore, sicuramente più esperti ed
indicati per questo tipo di lavori? Scegliere l’associazione il cui Presidente risulta essere condomino stesso dell’immobile da promuovere, non potrebbe far nascere il dubbio sull’esistenza di un conflitto d’interessi?
Per completezza, la stessa Pro Loco era stata coinvolta anche in “Illustri Natali”, l’altra attività di queste feste messa in piedi dal comune (dove Palazzo Pianetti era sempre tra i protagonisti) ed aveva ricevuto già un ulteriore contributo (da un bando questa volta) di 500€ per una caccia al tesoro fotografica collegata».