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Jesi, i conti del Covid: 30 mila euro di costi in più per i rifiuti

Andrea Binci (Pd) interpella l'amministrazione sulle perdite della partecipata Jesiservizi: meno 153 mila euro a fine marzo. Bacci: «Per 4 dei 5 settori di attività maggiori spese o netta diminuzione degli introiti»

Centro Ambiente Campo boario jesi
Uno degli accessi al Centro Ambiente del Campo Boario, gestito da JesiServizi

JESI – «Quali le ragioni che hanno determinato la perdita della società Jesiservizi S.r.l. per 153.647,14 euro? E quali provvedimenti ha inteso adottare l’Amministrazione Comunale o come intende trattare la questione relativa alla situazione contabile della società?». A chiederlo è, con una interpellanza, il consigliere Pd Andrea Binci, dopo che la partecipata del Comune di Jesi (e per il 3% di Monsano, Castelbellino e della Unione dei Comuni di Belvedere, Morro d’Alba e San Marcello) ha evidenziato, causa gli effetti dell’emergenza covid e del lockdown, un segno meno in bilancio di oltre 153 mila euro al termine dello scorso mese di marzo.

Andrea Binci

Binci spiega: «La Jesiservizi S.r.l., soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte del Comune di Jesi, gestisce una grande quantità di servizi pubblici nella nostra città: igiene urbana, refezione scolastica (Jesi-Monsano), gestione delle due farmacie comunali, trasporto scolastico e disabili (Jesi-Monsano-Unione dei Comuni), controllo sosta su parcheggi a pagamento. Nel corso del 2019 la società ha stipulato con il Comune di Jesi il contratto di servizio per la gestione dell’illuminazione pubblica per la durata di 20 anni».

Riepiloga inoltre il consigliere: «Il bilancio 2019 della società Jesiservizi S.r.l. ha chiuso con un utile di 10.821 euro. Con delibera di giunta 133 del 2/07/2020 si prendeva atto di una situazione contabile in perdita da parte della società Jesiservizi S.r.l. per un importo di euro 153.647,14. Nella medesima delibera si parla di eventuale attivazione da parte degli uffici comunali delle clausole di salvaguardia prevista dal codice 106 del Codice dei Contratti Pubblici in caso di eccessiva onerosità dei contratti di servizio, per cause non imputabili alla società». Inoltre Binci ricorda: «Questa Amministrazione Comunale, con la modifica dello Statuto sociale, aveva in animo di affidare ulteriori servizi pubblici quali la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di aree verdi e dell’arredo urbano, comprese tutte le attività connesse e collegate; oltre alla gestione e manutenzione della segnaletica stradale orizzontale e verticale». Secondo il consigliere: «Sarebbe opportuno conoscere quali sono i fattori che hanno inciso sulla pesante perdita accumulata dalla società nel primo trimestre 2020, specificando come hanno inciso i vari settori di attività e come l’Amministrazione intende intervenire di fronte alla perdita registrata dalla società Jesiservizi, oltre alle prospettive della medesima».

Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci

Risponde il sindaco Massimo Bacci: «Il consigliere Binci è riuscito a stupirci ancora una volta: ci chiede come mai JesiServizi abbia subito delle perdite negli ultimi mesi non accorgendosi che nello stesso periodo il 99% delle imprese italiane ha accusato perdite a causa del Covid». Spiega il sindaco: «Causa Covid, quattro dei cinque settori di attività di JesiServizi hanno dovuto affrontare maggiori spese o una netta diminuzione degli introiti».

Più in particolare, dice Bacci: «Per quanto riguarda il servizio di raccolta rifiuti e di igiene urbana, la necessità di una differente organizzazione del lavoro, riprogrammato alla luce delle esigenze dell’emergenza, ha comportato, a parità di introito dal Comune, maggiori spese per 30 mila euro. I servizi mensa e trasporto scolastici, pur potendo far conto in parte sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali e pur non avendo dovuto sostenere spese come quelle per l’acquisto delle derrate alimentari, hanno comunque dovuto affrontare i costi relativi a strutture, ammortamenti e d’esercizio, in assenza di introiti dall’utenza». Infine, dice il primo cittadino: «Il servizio di controllo dei parcheggi a pagamento tramite gli ausiliari del traffico, con il blocco della circolazione dei veicoli ha visto drasticamente ridotte se non sostanzialmente azzerate le entrate».