JESI – Nella giornata di ieri 17 giugno, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 44enne calabrese per il reato di sostituzione di persona
Sul finire del mese di maggio scorso la vittima, una 60 enne jesina, in sede di querela aveva riferito d’aver ricevuto una raccomandata, in qualità di erede del defunto marito, con cui le le veniva intimato di effettuare il pagamento di 1.723 euro al servizio elettrico nazionale per fatture intestate al coniuge scomparso, tra il 2021 ed il 2023, oltre ad 200 euro a titolo di spese. Considerato che il marito della donna era deceduto nel 2015, era inverosimile che lo stesso avesse attivato la fornitura. Gli accertamenti investigativi effettuati hanno consentito di scoprire che la fornitura per uso domestico, intestata al marito, era stata assegnata alla predetta società dal 2021, in quanto rimasta priva di contratto con la società del mercato libero.
In particolare, la fornitura oggetto di denuncia, risultava essere stata associata a due società del mercato libero tra il 2019 ed il 2020 e dal 2021 al 2023 al servizio elettrico nazionale, quindi disattivata per morosità. Nel caso di specie, per la conclusione di un contratto, una delle società si era avvalsa della collaborazione di un’agenzia con sede in Milano. Tuttavia, il contratto con tale agenzia era stato risolto per via delle numerose richieste di accertamenti da parte della polizia giudiziaria per sospetti casi di reato. Dalle visure del registro delle imprese, tale agenzia risultava inattiva e l’amministratore era un calabrese su cui gravavano già numerose segnalazioni per analoghi reati. Pertanto, tramite la Polizia del posto, l’uomo è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per sostituzione di persona.