JESI – Diecimila euro di sovvenzioni per andare incontro a società e associazioni sportive gestori di impianti di proprietà comunale alle prese col caro bollette. È lo stanziamento deciso dall’amministrazione ma dall’opposizione è Jesiamo a chiedere: «Il contributo lo pagano le famiglie?».
I ristori ai gestori di impianti sportivi comunali saranno erogati con riferimento alle «spese straordinarie sostenute per le bollette dell’energia elettrica e del gas con riferimento all’annualità 2022». Criteri di accesso la titolarità della attività di gestione, la dimostrazione di tutte le spese nel 2022 per le bollette di luce e gas riferite agli impianti e la presentazione di giustificativi di spesa. Il tutto in comparazione rispetto ai costi sostenuti per utenze analoghe nel precedente 2021. Ai richiedenti «potrà essere riconosciuta una somma proporzionale alle spese effettivamente sostenute e dimostrate, fino ad esaurimento dei fondi disponibili». Il tutto, alla luce del fatto che «associazioni e società sportive hanno registrato, negli ultimi due anni, notevoli disagi economici a causa dell’emergenza sanitaria e, più recentemente, per il caro bollette di energia e gas, con conseguenze negative per quanto riguarda gli equilibri di bilancio e le prospettive di prosecuzione delle attività». Al tema, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha fatto riferimento il vice sindaco e assessore allo sport Samuele Animali.
Critica Jesiamo dall’opposizione: «Il 2023 inizia con una buona notizia per le società che gestiscono gli impianti sportivi della città; infatti, si tratta di un contributo complessivo di 10 mila euro, erogato in maniera indifferenziata, senza tenere sufficientemente conto del rincaro dei costi dell’energia trovato. A pochi giorni di distanza dall’approvazione del bilancio comunale, quando ancora le casse dell’Ente venivano etichettate dall’Assessora Lenti “molto condizionate” dalle scelte della precedente amministrazione, sbuca all’improvviso, come uno spettacolo pirotecnico di Capodanno, tale erogazione. Come Jesiamo avevamo già posto all’attenzione dell’amministrazione – oramai parecchio tempo fa- questo tema , richiedendo una commissione ad hoc, ahimè mai convocata».
«È bene precisare – dice Jesiamo – che questo provvedimento fa seguito ad un’altra decisione, già adottata dalla Giunta, che prevede appunto un rincaro delle tariffe orarie del 10% a partire dal 1 gennaio 2023 e di un ulteriore 15% a settembre per tutte le società che utilizzano gli impianti sportivi. Alla luce di tutto ciò, tenuto conto di questo sopraggiunto contributo, siamo certi che l’amministrazione vorrà eliminare tali aumenti, altrimenti, se dovessero essere confermati (nonostante non siano mai stati mediatamente comunicati) faranno da contraltare alla buona azione di inizio anno, gravando la spesa di euro 10.000 sulle tasche delle famiglie. E anche in questo caso si finirebbe, indistintamente, per aggravare la situazione delle fasce più deboli».