Jesi-Fabriano

«Paga o giro i video hard a tua moglie», amante condannata per estorsione

Due anni e due mesi ad una 30enne per aver chiesto denaro ad un commerciante della Vallesina con il quale aveva avuto una storia clandestina durata più di un anno. Per lei era solo un prestito per aprire un'attività

Foto di repertorio

JESI – Sposato, con figli, intraprende una storia clandestina con una bella romena di 30 anni. Finita la relazione lei inizia a ricattarlo: «Paga o giro i video hard a tua moglie». Lui la porta dritta in tribunale dove questa mattina l’avvenente signorina è stata condannata a due anni e due mesi per estorsione, con il rito abbreviato.

È finita nel peggiore dei modi il colpo di fulmine tra un commerciante 60enne della Vallesina e una 30enne romena conosciuta a Pesaro nel 2014. Tra i due era nata una relazione anche se l’uomo era sposato e con figli. A fine 2016 lui aveva deciso di troncare la storia. Lei avrebbe così iniziato a ricattarlo chiedendogli soldi per un ammontare di 72mila euro. Se l’uomo non avesse pagato, la romena avrebbe fatto avere alla moglie di lui le foto e i video dei loro incontri e dei loro rapporti sessuali.

Il commerciante all’inizio avrebbe pagato poi si è rivolto ai carabinieri raccontando tutto anche alla moglie. Il 20 febbraio dello scorso anno la 30enne è stata arrestata in flagranza, durante un appuntamento fissato dal 60enne, in accordo con i carabinieri, per pagare l’ennesima somma di denaro alla donna: 12mila euro poi recuperati. Per la difesa era solo un prestito per una attività che la donna stava aprendo in Romania. Oggi, al tribunale di Ancona, dopo le repliche della difesa, il giudice Paola Moscaroli ha condannato la romena a due anni e due mesi ma solo per l’estorsione dei 12mila euro, quelli che l’hanno colta in flagranza di reato. Il pm aveva chiesto una condanna a 3 anni e 4 mesi per l’imputata che ha sempre respinto ogni accusa.