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Jesi, cartomante minaccia cliente: denunciata per estorsione e revenge porn

L'operazione eseguita dalla polizia del Commissariato di Jesi. La vittima un 46enne che ha denunciato l'accaduto

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JESI – Nella giornata di ieri, 26 novembre, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato, alla guida del dirigente vice questore Paolo Arena, deferiva in stato di libertà all’AG competente una donna della provincia di Brescia (di 48 anni) per il reato di estorsione e revenge porn (diffusione illecita di video sessualmente espliciti).

Il fatto
In data 15 novembre scorso la vittima (jesino 46enne), denunciava la vicenda. Tempo prima l’uomo notava degli annunci di cartomanti ed attraversando un momento difficile della sua vita, decideva di contattare a mezzo messaggistica whatsApp il numero indicato nell’annuncio. L’interlocutore, rispondeva che per risolvere definitivamente i suoi problemi avrebbe dovuto fare un rito per il quale servivano alcuni prodotti da acquistare, chiedendogli alcune somme di denaro da pagare di volta in volta con ricariche postepay.

Così, a fine ottobre, effettuava le ricariche richieste per un importo complessivo di 700 euro. Con il passare dei giorni, capiva di essere vittima solo di raggiri comunicando alla sedicente cartomante che intendeva smettere e non avrebbe più inviato alcuna somma di denaro. L’uomo aggiungeva, che nel corso delle pregresse comunicazioni, la donna che si era presentata quale cartomante, l’aveva convinto ad inviarle una sua foto ed un video, privo di vestiti. Quando le manifestava la volontà di non corrispondere altre somme di denaro, la donna iniziava a minacciarlo di pubblicare il video e le foto social. Per evitare ciò, avrebbe dovuto pagare la somma di euro 500 sempre mediante ricarica postepay. L’uomo, tentava di convincere la donna ad accontentarsi della somma di euro 100 secondo le sue disponibilità economiche, ma quest’ultima per obbligarlo a darle quanto richiesto, inviava il video in cui l’uomo si ritraeva nudo alla sua ex fidanzata.

L’uomo, messo alle strette, vinto dalla condotta minacciosa della donna, per paura che potesse inoltrare il video ad altre persone si decideva a fare una ricarica postepay in suo favore della somma di 300 euro, mandandole via whatsApp la conferma di pagamento.

Ricevuta tale somma, la donna, non paga di ciò, gli chiedeva ulteriori 200 euro dietro minaccia di diffondere ad altri il video intimo. L’intenzione dell’uomo di denunciarla, non fermava i suoi propositi: “ti conviene trovare un accordo, tanto nessuna Polizia può trovarmi, non vivo in Italia..

Vista l’impassibilità della donna, la vittima, non avendo ulteriori somme di denaro, sporgeva denuncia in Commissariato. Accertamenti effettuati dalla squadra di polizia giudiziaria, sia con la ex fidanzata che confermava d’aver ricevuto da terza persona il video intimo dell’uomo sia con l’ufficio accertamenti giudiziari delle poste, permettevano di risalire all’identità della donna responsabile della vicenda intestataria del conto corrente nel quale erano confluite le somme di denaro. Nei guai finisce una donna italiana della provincia di Brescia, con precedenti per truffa e sostituzione di persona, e che aveva agito in altre occasioni con lo stesso modus operandi. Raggiunta dalla polizia del posto, su delega di questo Commissariato, la donna veniva indagata per il reato di estorsione e diffusione illecita di video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn) e deferita alla procura competente.