JESI – Troppo rumore da quei lavori di ristrutturazione del pavimento in un appartamento di via Erbarella situato sopra di lui. Lavori pur effettuati in orario consentito.
E così un 49enne di Jesi cosa ti fa? Minaccia i due muratori non solo a parole ma anche mostrando loro, da una finestra, un fucile custodito in un fodero, rafforzando così, ai loro occhi, il suo “state attenti“.
Ai due lavoratori, a quel punto, non è rimasta altra soluzione che chiamare il 113 il quale faceva convergere sul posto, nella tarda mattinata di ieri, 12 marzo, una volante del Commissariato di Jesi.
Gli agenti, dopo aver adottato tutte le misure per garantire l’incolumità di quanti erano presenti, entravano nell’appartamento per identificare il detentore, risultato legale, delle armi, un uomo di 81 anni, insieme al figlio, identificato a sua volta come l’autore delle esplicite minacce e deferito all’Autorità giudiziaria.
In precedenza, infatti, in collegamento con la sala operativa e gli archivi informatici del Commissariato jesino, diretto dal vice questore aggiunto Mario Sica, si era accertato che l’81enne possedeva legittimamente tre fucili, i quali, però, sono stati poi sequestrati.
In considerazione delle modalità di detenzione degli stessi – tali da non garantire, visti i fatti, un’adeguata sorveglianza – l’anziano veniva denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di omessa custodia di armi con la conseguente segnalazione amministrativa ai fini della revoca del permesso di detenzione e conseguente divieto a conseguirlo in futuro.