Jesi-Fabriano

«Quando ho sentito “fermo, questa è una rapina!” credevo fosse uno scherzo. Poi ho visto la pistola…»

Parla Tommaso Lucarelli all'indomani del colpo messo a segno dai Bonnie e Clyde delle tabaccherie ai danni del suo esercizio, con rivendita di giornali, di via Marche, a Jesi. La stessa coppia di banditi aveva già colpito in via delle Nazioni. «Lui saprei riconoscerlo se lo vedessi» dice

Tommaso Lucarelli
Tommaso Lucarelli nella stessa posizione in cui si trovava ieri al momento dell'irruzione dei due malviventi

JESI – Tommaso Lucarelli, 27 anni, il giorno dopo. Il giorno dopo la rapina subita nella propria tabaccheria – e rivendita di giornali – di via Marche, a Jesi, dove da 5 mesi lavora, avendola rilevata nell’ottobre scorso.

«Spero che non accada più ma mi sto attrezzando perché la prossima volta, a chiunque ci provi, possa rendergli la vita più difficile…», il suo primo commento.

L’azione è stata fulminea, i Bonnie e Clyde delle tabaccherie, la coppia che si era resa protagonista dello stesso colpo lunedì 12 marzo scorso, ai danni della rivendita di via delle Nazioni, con bottino anche qui sui 3 mila euro, ha agito intorno alle 20 di ieri, 22 marzo, stando bene attenta che all’interno in quel momento non ci fosse nessuno. E travisando il proprio volto con cappelli e sciarpe.

Tabacchi di via Marche
Il tabacchi di via Marche teatro della rapina

Anche se la “cosa” non sembra essergli riuscita molto bene perché «per un momento a lui è calata la sciarpa e ho potuto notare di sfuggita il suo volto. Credo abbia una sessantina d’anni, italiano, capelli ricci brizzolati. Lei forse una quarantina, probabilmente meridionale, dall’accento e dalla carnagione. Ma non credo veri professionisti del crimine».

«Era da poco uscita una signora e io ero intento a fare la conta per la resa dei giornali – ricorda ancora Tommaso -. Evidentemente hanno atteso fuori e poi sono entrati. Lui era davanti e mi ha detto di stare fermo perché si trattava di una rapina. Io, lì per lì, ho alzato lo sguardo e non ci ho creduto, abbozzando anche un “ma che dici…“. Quello di rimando ha alzato la pistola, me l’ha puntata, e mi ha detto di stare fermo. La donna intanto è venuta verso di me, taglierino in mano, ha aperto la cassa e si è impossessata del denaro contenuto, circa 3 mila euro».

Tommaso Lucarelli
Tommaso Lucarelli al suo posto di lavoro, il giorno dopo

E dire che, pochi minuti prima, la mamma di Tommaso – anche se non lo fa mai – gli aveva chiesto, in procinto di andaresene, se fosse il caso che lei portasse via una parte dell’incasso.

abacchi di via delle Nazioni
Il tabacchi di via delle Nazioni rapinato il 12 marzo scorso

I due malviventi si sono, poi, dileguati a bordo di una Panda che era stata parcheggiata proprio vicino alla tabaccheria, sul lato destro per chi entra, auto difficile da notare per chi, come Tommaso si trovava all’interno del tabacchi, perchè la visuale è ostacolata dal distributore esterno di sigarette.

I Carabinieri stanno seguendo le indagini e visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.