Jesi-Fabriano

Jesi, casa unica alla Zipa per la cucina delle mense. Bacci: «Scelta lungimirante e di prospettiva»

A fronte dell’investimento per l’acquisto, fino a 700 mila euro, JesiServizi proroga al 2034 il contratto di servizio col Comune per la gestione della refezione. Marguccio (Pd): «Attenzione a una cucina industrializzata»

Il sindaco Massimo Bacci

JESI – Per la nuova cucina unica delle mense scolastiche JesiServizi sceglie l’immobile proposto da Camst, situato nella zona industriale. E a fronte dell’investimento da sostenere per l’acquisto, fino a un massimo di 700 mila euro, la partecipata del Comune proroga di dieci anni, fino al 2034, il contratto di servizio con Piazza Indipendenza per la gestione della refezione scolastica.

Dal 2013, anno della completa esternalizzazione, la cucina unica delle mense era quella della Casa di Riposo di via Gramsci. Ma con i lavori di ristrutturazione in vista sulla residenza per anziani, i locali vanno restituiti all’Asp. Di qui la necessità di individuare una nuova sede per il punto cottura, acquisendola. Ma c’è di più: l’intento è di passare dall’attuale produzione quotidiana di 1.500 pasti a quota 2.500, con la nuova cucina unica a servizio delle mense non solo di Jesi ma anche di Comuni limitrofi. Ha detto il sindaco Massimo Bacci: «Si tratta di una scelta lungimirante e di prospettiva, che permette a Jesi di essere centrale per il territorio anche in questo servizio. La valutazione che la società partecipata ha fatto con il Comune, a fronte dei lavori alla Casa di riposo, ci ha portati a cercare e trovare una alternativa strutturata così da consentire a JesiServizi di soddisfare le richieste non solo della città ma anche di Comuni limitrofi e vicini. Tanto è verto che tale servizio viene già svolto da alcuni anni a favore di Monsano».

Parole che non convincono la consigliera Pd Emanuela Marguccio, che esprime il timore per il passaggio «da una mensa unica centralizzata a una mensa unica industrializzata»

JesiServizi aveva chiesto una struttura in zona logisticamente servita e attrezzata, baricentrica rispetto ai punti di somministrazione e comunque tale da consentire la distribuzione dei pasti nei punti di somministrazione entro un tempo massimo di 20 minuti. Occorre spazio per la preparazione di circa 2500 pasti giornalieri, per il carico/scarico e la movimentazione delle derrate e la distribuzione dei pasti. Non sarebbero stati presi in considerazione immobili bisognevoli di radicali ristrutturazioni, adeguamenti o miglioramenti.