JESI – È passato ormai diverso tempo da quando è avvenuto. Ed è passato tempo, oltre un mese, anche dall’ultima occasione in cui il consigliere comunale del gruppo misto Marco Giampaoletti era tornato a richiamare l’attenzione a riguardo. Ma nulla si è mosso e ancora oggi, a ridosso del campo sportivo del Boario, il monumento che ne ricorda l’intitolazione alla figura di Paolo Pirani è nelle stesse condizioni, vandalizzato e danneggiato.
Scritte e non meglio precisati simboli hanno imbrattato la pietra. E buona parte della recinzione è divelta. E davvero non si riesce a capire perché, almeno con una qualche soluzione di emergenza, non si intervenga. Nel rispetto del ricordo di Paolo Pirani, uno di quei grandi jesini che in quel quartiere San Giuseppe è stato “padre” sportivo e umano di tanti, da presidente della storica e gloriosa Spes Jesi e da ideatore di iniziative che restano incise nel vissuto della città, come la Caminada de San Giuseppe.
Il monumento si trova ai bordi del campo sportivo Pirani e non rientra nella gestione che di quest’ultimo ha la società Junior Jesina Scuola Calcio Roberto Mancini. Proprio questa vicinanza aveva condotto oltre un mese fa il consigliere Giampaoletti, in occasione della grande festa collettiva per il successo agli Europei di calcio degli azzurri dello jesino Mancini, a evidenziare le ben poco consone condizioni del monumento. «Uno scempio – aveva detto Giampaoletti- e poi ci vantiamo di Jesi Città dello Sport. Questa cosa offende una persona che per lo sport jesino ha dato molto in altri tempi, senza pubblicità. Era un amico di tutti».