JESI – Il danneggiatore seriale di auto di via Rossini è stato individuato e denunciato. Ora è caccia al complice, visto che i danni sono stati messi a segno da due persone.
Sono stati gli agenti del Commissariato di Jesi – coordinati dal Dirigente vice Questore Paolo Arena – che nella giornata di ieri, a seguito di una celere attività investigativa hanno denunciato all’autorità giudiziaria uno jesino, 19 anni, già noto per precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio. Gli viene contestato il reato di danneggiamento aggravato continuato in concorso.
Il 28 dicembre scorso a seguito di una segnalazione pervenuta al 112 NUE, un equipaggio volanti si era recato in via Rossini dove ignoti avevano danneggiato alcuni veicoli in sosta. In effetti, una volta sul posto, la pattuglia aveva riscontrato che ignoti avevano forato in successione, nell’ambito di un medesimo disegno criminoso, gli pneumatici di alcuni veicoli (ben 8) parcheggiati sulla pubblica via: un autocarro, una Dacia, una Citroen, una Lancia Y, una Volkswagen Golf. Gli operatori di Polizia hanno eseguito i rilievi fotografici del caso contattando i relativi proprietari.
Nel corso del sopralluogo, hanno individuato un impianto di videosorveglianza utile ai fini investigativi. Dalla visione dei filmati, infatti, gli agenti hanno accertato che due individui con volto travisato percorrevano la pubblica via e mentre l’uno effettuava il taglio delle gomme con un oggetto appuntito, l’altro fungeva da palo. L’analisi investigativa, basata sull’abbigliamento indossato, ha consentito di risalire ad uno dei due malviventi ed in particolare al complice che faceva da palo. I dettagli della tuta indossata, infatti, venivano comparati con altre immagini a disposizione in cui l’individuo stavolta era a volto scoperto. La verifica dei frames video riscontrava la piena corrispondenza del soggetto in entrambi i filmati. Pertanto, rintracciato sul territorio, è stato formalmente denunciato per il reato commesso. Continua l’attività d’indagine per risalire all’altro individuo. E’ in valutazione anche l’applicazione delle misure di prevenzione.