JESI – Bizzarrie, visioni, paradossi in non-luoghi. Tutto questo è DI-PIN-Tù-RA la mostra che inaugura alle 18 di sabato 8 aprile a Palazzo Bisaccioni di Jesi. L’occasione per conoscere meglio due artisti Samuele Verdecchia e Branciforte con uno sguardo meno disincantato. Due artisti apparentemente dissimili, ma solo ad uno sguardo vacuo, due generi messi a dialogo in un’unica occasione.
Chi sono gli artisti
Branciforte è nato in Sicilia nel ‘62. Ha studiato a Bologna, laureato al D.A.M..S. – Arte e diplomato in Pittura all’Accademia “Clementina” di Belle Arti. Artista dal temperamento inquieto, eternamente insoddisfatto, meticoloso nel dipingere con una tensione espressiva guidata da una compiuta meditazione e da una studiata sintassi pittorica.
Il “fare artistico” di Branciforte, si lega alle ragioni di quell’esigenza, nata negli anni’80, del ritorno alla pittura e all’opera d’arte come esperienza sensibile. Vive l’arte come una continua ricerca di intuizioni, sperimentazioni di tecniche e materiali.
La mostra ospitata nelle Sale espositive del 2° piano di Palazzo Bisaccioni è curata da Lorella Taus con la direzione artistica di Laura Coppa e la collaborazione di AIVEC[t]RA. E’ patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi e sostenuta da Anpier, Arcadia e Andrea Botticelli Rappresentanza. Sarà visitabile fino al 30 aprile, aperta da lunedì a domenica e festivi (ore 9.30/13.00 e 15.30/19.30).