Jesi-Fabriano

Jesi, dieci muri comunali a disposizione di giovani writer. C’è l’ok della giunta

Si tratta, in buona parte, di zone già utilizzate da molti anni per attività di writing, in base ad una pregressa progettualità risalente a venti anni fa

JESI – Dieci pareti per realizzare opere di graffitismo. Li ha condivisi la giunta comunale accogliendo favorevolmente la proposta di un gruppo di 18 writers finalizzata ad ottenere la disponibilità di spazi pubblici per la realizzazione di dipinti e murales.

Le pareti dei muri, di proprietà comunale, sono in via Ricci, via Caduti del Lavoro, via Roncaglia, via Salvemini, via XX Luglio (i due muri prima e dopo la piccola rotatoria), via Aldo Moro, nell’area sportiva del Liceo Scientifico, via Spina e nei muri del sottopasso ferroviario a Ponte Pio, del parco antistadio Carotti e del sottoponte del parco del Ventaglio.

Si tratta, in buona parte, di zone già utilizzate da molti anni per attività di writing, in base ad una pregressa progettualità risalente ad ormai venti anni fa. Sulla base della nuova proposta di collaborazione, il gruppo di writers autodisciplinerà l’esercizio delle attività mediante una preventiva identificazione dei soggetti autorizzati, la predeterminazione degli orari di attività (sempre in periodo diurno), la puntuale documentazione fotografica delle opere realizzate, la pulizia delle aree individuate, nonché lo smaltimento del materiale di consumo utilizzato per l’esecuzione degli interventi pittorici.

L’intervento di inquadra nell’ambito del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. In particolare, il regolamento dispone che “il Comune promuove la creatività, le arti, la formazione e la sperimentazione artistica come uno degli strumenti fondamentali per la riqualificazione delle aree urbane o dei singoli beni, per la produzione di valore per il territorio, per la coesione sociale e per lo sviluppo delle capacità” e per tali finalità “riserva una quota degli spazi e degli edifici allo svolgimento di attività volte alla promozione della creatività urbana e in particolare di quella giovanile”.

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