Jesi-Fabriano

Jesi, diminuiscono gli accessi al Pronto Soccorso a causa del Coronavirus

I cittadini stanno rispettando le direttive impartite da governo e regione. Riduzione significativa delle persone in coda al triage del Carlo Urbani, la cui situazione è al momento tranquilla

L'esterno del Pronto Soccorso dell'ospedale Carlo Urbani di Jesi

JESI – Situazione sotto controllo all’ospedale Carlo Urbani. Le misure preventive attuate da medici e infermieri, e il rispetto delle direttive da parte dei cittadini, sta consentendo al nosocomio di via Moro di gestire l’emergenza Coronavirus senza particolari difficoltà. «Ci risulta che vi sia stata una diminuzione significativa degli accessi al Pronto Soccorso», sottolineano il sindaco Massimo Bacci e l’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri. Entrambi sono costantemente in contatto con la direzione ospedaliera per monitorare l’andamento dell’epidemia.

Il Pronto Soccorso di Jesi

L’ospedale Carlo Urbani si sta preparando per gestire un eventuale incremento dei casi che necessitano il ricovero in terapia intensiva. Al momento, non è dato sapere se vi sono persone affette, non vi è alcuna comunicazione ufficiale in merito. Si muove intanto la rete dei servizi sociali.

«Stiamo prendendo quotidianamente provvedimenti per non lasciare nessuno indietro – spiega l’assessore Quaglieri -. Abbiamo già iniziato a potenziare la rete assistenziale, in ottemperanza alle direttive regionali e nazionali. L’obiettivo è venire incontro alle esigenze dei cittadini, con particolare riferimento ai più fragili e agli anziani soli. Non ci siamo fatti trovare impreparati o ogni giorno ci confrontiamo per capire dove e come agire. Vorrei quindi ringraziare quanti stanno facendo questo grande lavoro a servizio della collettività».

«Il mio pensiero di gratitudine e riconoscenza ai medici ospedalieri e ai medici di famiglia, agli infermieri, agli operatori socio-sanitari ed a tutti coloro che – in questi giorni certamente non facili – si stanno prendendo cura dei pazienti all’ospedale Carlo Urbani, negli ambulatori, nelle strutture socio-sanitarie o anche a domicilio, con grande dedizione, professionalità ed umanità – le parole del sindaco Bacci -. Ho parlato con alcuni di loro, mi hanno fatto presente le oggettive difficoltà che stanno incontrando, confermandomi che resteranno al loro posto a servizio della comunità. Parole che incoraggiano e che meritano profondo rispetto».

Il decalogo Coronavirus