JESI- Doveva essere una giornata di lavoro come le altre, ma invece si è trasformata in tragedia. Roberto Bozzi, 55 anni, dipendente della Ubi banca, è stato colto da malore fatale mentre si stava alzando per andare al lavoro. Un malore improvviso, che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto. È caduto esanime sul letto.
È successo stamattina poco prima delle 8. Ad accorgersi per prima di quanto accaduto è stata la figlia, che ha subito lanciato l’allarme al 118. Nell’abitazione sono intervenuti a sirene spiegate e in codice rosso di massima gravità l’automedica del 118 di Jesi con l’ambulanza della Croce verde. I sanitari hanno tentato quasi un’ora di massaggio cardiaco e tecniche rianimatorie, hanno provato il tutto per tutto pur di salvarlo, ma il cuore non ha mai risposto. Purtroppo ogni disperato tentativo di soccorso si è rivelato inutile, il cuore aveva smesso di battere per sempre. Ai sanitari non è rimasto altro che constatare il decesso per arresto cardiocircolatorio.
La notizia della tragedia, che ha sconvolto la moglie e la figlia di Bozzi, è rimbalzata velocemente in città dove l’uomo era molto conosciuto e apprezzato per il carattere tranquillo e pacato, la socialità. Pacifico, tranquillo e sempre sorridente, era appassionato di musica, calcio e adorava andare a pesca. Era un volto storico della Ubi banca, dove oggi sono in tantissimi a stringersi alla moglie e alla figlia in questo momento di dolore. La camera ardente è stata allestita presso la sala del Commiato di Ciccoli e Brunori, in via don Battistoni a Jesi, già da domani (venerdì) sarà possibile porgere l’ultimo saluto prima della sepoltura. I funerali saranno celebrati sabato alle ore 10 nella chiesa di San Giuseppe, poi l’ultimo viaggio verso il cimitero comunale per la tumulazione.