Jesi-Fabriano

Distributore di carburanti sull’Asse sud, la Coop pronta a incontrare l’amministrazione

Adriano Turrini, presidente di Coop Alleanza 3.0, replica alla lettera del sindaco Massimo Bacci in merito all'impianto da realizzare in prossimità del centro commerciale Arcobaleno, sul quale pende un ricorso al Tar della stessa azienda contro la decisione del consiglio comunale di autorizzarlo

Un tratto dell'Asse sud a Jesi

JESI -Botta e risposta fra il sindaco Massimo Bacci e Coop Alleanza 3.0 sul nuovo distributore di carburanti da realizzare in prossimità del centro commerciale Arcobaleno, lungo l’Asse Sud. Il no del consiglio comunale, infatti, non è stato ben accolto dall’azienda della grande distribuzione, che ha presentato ricorso al Tar contro la decisione politica della maggioranza, chiedendo un cospicuo risarcimento danni. Oggi, il Primo Cittadino di Jesi si è scagliato duramente contro la Coop, in una lettera pubblicata anche sulla sua pagina Facebook (leggi l’articolo), con l’obiettivo proprio di convincere la medesima azienda a non portare avanti la causa legale (il Comune rischia di dover pagare per il diniego al nuovo distributore)

«Apprendo da alcuni articoli apparsi sul web – è la risposta di Adriano Turrini, presidente di Coop Alleanza 3.0 – che il sindaco di Jesi, Massimo Bacci mi ha scritto una lettera, che però io non ha mai ricevuto, e trovo curioso che per parlarmi lo debba fare tramite un giornale, dato che la Cooperativa, ed io personalmente, siamo particolarmente disponibili e attenti alle istanze del territorio e delle istituzioni. Il tema di cui parla non è stato gestito direttamente da noi e non ci sono da parte nostra passi formali. Si era trattato, infatti, di un interesse manifestato alcuni anni fa su cui manteniamo un’attenzione. Attenzione dovuta alla possibilità di offrire ai nostri soci convenienza su un capitolo di spesa importante per le famiglie come quello dei carburanti. Lì dove sono aperte, le nostre stazioni di servizio hanno calmierato il mercato, seguendo tutti gli accorgimenti ambientali possibili. Rinnovo quindi la disponibilità ad un incontro per entrare nel merito».

Probabile, dunque, un confronto fra l’amministrazione e la Coop, mentre prosegue la diatriba legale.