JESI – Una stanza all’interno del Commissariato di Polizia dedicata all’ascolto protetto delle donne vittima di violenza, la campagna informativa e di sensibilizzazione per riconoscere per tempo i segnali di una relazione tossica, riflessioni sul peso del linguaggio nella genesi di atteggiamenti e comportamenti. E poi tracce di storia, da quella del Medioevo e quella più recente delle lavoratrici delle filande, di musica e di arte. Tutto nel programma delle iniziative a Jesi in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Appuntamenti dal 24 al 27. «Ma l’attenzione per il tema – garantisce il sindaco Lorenzo Fiordelmondo –non si esaurisce in questa serie di iniziative ma sarà una costante della nostra azione negli anni».
Dalla Casa delle Donne i numeri sul territorio. «Cinquecento, dal 2007 a oggi, le donne in difficoltà seguite dallo Sportello antiviolenza – spiega l’operatrice Michela Bucci – una media di 40, 50 ogni anno. È stato dato loro sostegno psicologico e reale, concreto. Il femminicidio è solo la punta di un iceberg di cui fanno parte le tante facce di una violenza che è anche economica. E tante di più contattano lo Sportello ma poi rinunciano ad andare avanti. Di questo parliamo nelle scuole, con iniziative che coinvolgono 700 studenti e studentesse di 32 classi di seconda superiore. Da parte loro entusiasmo e domande ma spesso poca informazione sui tanti tipi di violenza oltre quella fisica».
Il programma
Il 24 novembre alle 17 l’inaugurazione di “Una stanza tutta per sé” all’interno del Commissariato di Polizia, spazio dedicato all’ascolto protetto delle donne vittime di violenza. A cura dell’associazione “Soroptimist”
Il 25 novembre illuminata di arancione la fontana in Piazza della Repubblica. A San Nicolò delle 15 alle 21 (e il 26 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21) la proiezione del cortometraggio “Anche no”, con pannelli e audio sul tema della violenza di genere, a cura di Fidapa e in collaborazione con Rotary Club Jesi e Guasco srl.. Alle 16:30 a Piazza Sansovino inaugurazione del rispristino della panchina rossa.
A Palazzo dei Convegni, alle 17:30 inaugurazione della mostra “Violenza sulle donne: frames interpretativi” con immagini di Stefania De Chirico e quadri di pittrice Michela Fava. Alle 19:30 Gastone Pietrucci e Marco Gigli de “La Macina” proporranno storie in musica tratte dai racconti delle filandare jesine. Dal 25 al 27 alcune immagini della mostra verranno proiettate sulla facciata di Palazzo Bisaccioni. Il tutto a cura a cura della Consulta per le donne e le pari opportunità del Comune di Jesi. Nella Sala Maggiore alle 18 il convegno “La lingua batte…. violenza, linguaggio e stereotipi”. Interverranno: Selena Morici, Orietta Candelaresi docente e pedagogista, Lucia Paolinelli e Chiara Carrozzo della Casa delle Donne di Jesi.
Al Museo Stupor Mundi alle 18 “La tutela delle donne nelle Costituzioni melfitane”, con Ortensio Zecchino, Storico del diritto. Presidente del “Centro Europeo di Studi Normanni” e “La tutela della donna nel XXI secolo” con Maria Rita Bartolomei, Antropologa giuridica counselor. Interviene Sabina Schiavoni Segretaria FIDAPA BPW Italy sezione di Jesi. E poi Icone contro la violenza, realizzazione artistica di Giancarlo Ercoli: “La sedia” di “Posto Occupato”
Il 26 novembre alle 17 al Piccolo “La voix humaine”, concerto di Francis Poulenc, col soprano Federica Livi e la pianista Marta Tacconi.
Alle 18 a Palazzo dei Convegni “(R) ESISTENTI – Storie dal mondo di donne che esistono e resistono”, tavola rotonda con testimonianze dirette di donne provenienti da Iran, Afghanistan, Africa, a cura di UDI Jesi, CGIL , Spi, Casa delle donne e casa delle Culture
Alle 18 alla Libreria Gira & Volta, “Che impresa essere donna”, presentazione del libro di Gianluca Goffi, indagine sulle donne che lavorano nelle Marche, con un focus su imprese femminili, a cura di CNA. Al Museo Stupor Mundi, Storie di donne, “Fiore del Cuore. Amore contro la violenza” a cura di Scatolone Fabbricone e della Consulta dei Giovani,
Infine il 25 novembre all’ospedale Urbani e il 27 a Palazzo dei Convegni due info-point per la distribuzione di materiale informativo. Nel secondo è pèrevisto lo spettacolo teatrale “Lo specchio dei tempi”, dramma sulla violenza a cura dell’ass.ne Casa delle Donne di Jesi e promossa dal Coordinamento Antiviolenza della provincia di Ancona, ‘Le Fenici’. A cura dell’Asp9, in collaborazione con U.O.C. Medicina e Chirurgia di Accettazione ed Urgenza dell’ospedale “Carlo Urbani”, con il Consultorio familiare e lo sportello antiviolenza “Casa delle donne”