Jesi-Fabriano

Emergenza neve, accumuli consistenti in città

La nottata appena trascorsa è stata molto complessa, mezzi comunali al lavoro fino all'alba. E intanto ha ripreso a nevicare. In mattinata si decide se chiudere anche domani le scuole

Bobcat in azione lungo Corso Matteotti
Bobcat in azione lungo Corso Matteotti

JESI – «Tutte le arterie principali e le maggiori strade secondarie sono sgombre da neve e perfettamente percorribili con veicoli dotati di gomme termiche o catene». È quanto ha segnalato il comune di Jesi, questa mattina attorno alle ore 8.30, attraverso i social network. E subito sono arrivati i commenti di cittadini che invocano l’intervento degli spazzaneve nelle rispettive vie di residenza. Intanto, ha ripreso a nevicare.

Nottata molto complessa quella appena trascorsa. Le precipitazioni nevose sono state abbondanti, quasi da record, e le strade secondarie della periferia e in campagna sono letteralmente scomparse. I mezzi spazzaneve, dopo aver terminato un primo turno a mezzanotte, hanno ripreso a lavorare ininterrottamente dalle 4 di questa mattina, e ora stanno continuando l’opera di pulizia delle altre strade minori. Ma non è semplice. I disagi maggiori si registrano ovviamente al di fuori del nucleo urbano, dove sono all’opera anche mezzi di privati per sgombrare le strade.

I mezzi pubblici funzionano regolarmente, sia nel trasporto urbano che in quello extraurbano. Al momento non si segnalano particolari criticità. Resta in funzione il numero verde 800 345393 esclusivamente per chiamate di emergenza.

Si invitano i cittadini ad utilizzare i veicoli solo per assoluta necessità. Per chi si muove a piedi la raccomandazione  è di prestare la massima attenzione per la presenza di ghiaccio. Entro la mattinata si stabilirà se chiudere le scuole anche domani, mercoledì 28 febbraio.

Relativamente alle previsioni meteo, anche oggi la giornata sarà caratterizzata da neve, che dovrebbe attenuarsi con il passare delle ore. Per domani, ad ora, non sono previste precipitazioni di rilievo ma gli esperti segnalano che la situazione è in evoluzione e non si escludono “sorprese”.