JESI – Torre Erap di via Tessitori, arrivano le risorse per assicurare il completamento del cantiere, dove i lavori sono ripresi dal dicembre scorso dopo uno stop che durava dal 2021. Erap ha destinato al progetto 714mila euro in più. Quasi 243mila euro poi derivano dal rimborso dell’anticipo che, a suo tempo, era stato versato alla ditta cui era stato inizialmente affidato l’appalto ma il cui contratto è stato in seguito rescisso.
Plaude il presidente del Consiglio regionale Dino Latini. «All’Erap Marche va un plauso per la messa a disposizione di una ulteriore somma, oltre 700mila euro, decisiva per portare a termine la cosiddetta Torre a Jesi ovvero il palazzo di via Tessitori che stava rischiando di diventare un’incompiuta. Si tratta di un intervento finalmente risolutivo per chiudere lavori iniziati da troppo tempo e che stavano mettendo in crisi una città. A Jesi l’Erap si è mossa con i giusti tempi e criteri e ha consentito di porre le basi per una operazione che non potrà che portare benefici importanti. Alla ripresa dei lavori di dicembre, infatti, l’intervento era fermo dal 2021, non completare quest’opera sarebbe equivalso ad una occasione mancata che stava lasciando grande rammarico ed una grave sensazione di incompletezza su Jesi. Colgo qui l’occasione per ribadire il giudizio positivo anche per il lavoro che l’Erap sta svolgendo per il completamento degli alloggi di San Paterniano di Osimo e di Osimo stazione».
In corso di realizzazione, un palazzo da sette piani e trenta alloggi a edilizia agevolata. «Durata prevista, poco meno di un anno: l’obiettivo è di chiudere il tutto prima di Natale 2025», ha spiegato Erap Marche.