Jesi-Fabriano

Jesi, ex Carceri: recupero infinito. L’ultimatum del Comune

L'ente municipale investirà altri 250 mila euro, chiesto il termine dei lavori entro febbraio 2021. «Erap è arrivato a dire di aver ultimato le risorse. L’amministrazione ha dovuto integrare il finanziamento»

Una foto d'archivio del cantiere all'ex Carceri

JESI – Ultimatum all’Erap e alla ditta incaricata dei lavori, l’intervento di recupero alle ex Carceri dovrà concludersi entro febbraio del 2021. Lo ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi. Attualmente, lo stop al cantiere nel cuore del centro è in ritardo di 6 anni rispetto al termine originario del 2014.

«Effettivamente – ha riconosciuto Renzi– una vicenda che si è protratta in tempi incredibili. Purtroppo abbiamo avuto un interlocutore, l’Erap, le cui continue rassicurazioni hanno indotto anche noi a dare tempistiche rivelatesi non corrette». Il cantiere ha vissuto diverse vicissitudini. Il progetto era stato rivisitato su richiesta della prima amministrazione Bacci, che ha voluto concentrare qui anche la quota di abitazioni sociali che inizialmente avrebbero dovuto trovare spazio al chiostro Sant’Agostino. Alla fine, fra imprevisti e burocrazia, l’ultimo inghippo.

«Anziché completare i lavori nei tempi dichiarati – ha spiegato Renzi- Erap è arrivato a dire di aver ultimato le risorse. Per un completamento significativo, l’amministrazione ha dovuto provvedere all’integrazione del finanziamento. Per i 13 alloggi, più pianterreno e interrati, si è arrivati ad un costo complessivo di 1 milione e 757 mila euro. La quota a carico dell’amministrazione ha raggiunto i 584 mila euro. Abbiamo dato a Erap e impresa esecutrice un ultimatum perché l’intervento si completi a febbraio 2021. Anche l’ascensore potrà essere messo in funzione: ad oggi non è avvenuto a causa dell’accesso in zona limitrofa al cantiere, in condizioni di non piena sicurezza».

La fine dei lavori richiederà, per avere finalmente i 13 alloggi di edilizia popolare previsti, un ulteriore investimento di 250 mila euro da parte del Comune.