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Jesi, ex Caterpillar verso Imr: spiragli dal confronto con l’azienda, obiettivo piena occupazione a giugno 2025

Un primo gruppo di lavoratori da lunedì 11 dicembre in formazione a Teramo, a Jesi attrezzature e linee produttive fra fine gennaio e inizio febbraio 2024 e 50 di nuovo in fabbrica a giugno prossimo

Immagine d'archivio

JESI – Ex Caterpillar, ieri 6 dicembre l’incontro fra i rappresentanti sindacali e l’azienda Imr, che ha acquisito lo stabilimento di via Roncaglia di cui, il 10 dicembre di due anni fa, la multinazionale americana aveva annunciato la chiusura. Un incontro atteso, dopo il rinvio dei giorni scorsi e dopo che il ritardo nella applicazione del piano industriale Imr – attiva nel settore della componentisica per l’automotive – aveva aumentato ulteriormente le preoccupazioni degli oltre cento lavoratori che, accettato il passaggio nella nuova realtà, attendono dalla primavera 2022 il ritorno in fabbrica. Tema che era stato di recente portato in Consiglio dalle rappresentanze sindacali, invitate dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

Ex Caterpillar, la questione in Consiglio

Dal confronto di ieri, sarebbero emersi spiragli di speranza. «L’azienda ha confermato – dice Maurizio Gabrielli, segreteria Fiom Cgil – i piani di cui aveva parlato e il ruolo di Jesi come polo di produzione a servizio della Lamborghini».

Un primo gruppo di sei lavoratori dovrebbe partire da lunedì prossimo 11 dicembre per iniziare la formazione nello stabilimento di Teramo. Si uniranno successivamente altre unità per arrivare ad un nucleo di venti che proseguiranno quindi l’addestramento a Jesi dove, secondo quanto prospettato ieri da Imr, attrezzature e linee produttive dovrebbero arrivare fra fine gennaio e inizio febbraio 2024. L’obiettivo sarebbe di arrivare a 50 persone di nuovo impegnate nella produzione in fabbrica a giugno prossimo e poi il rientro di tutti e la piena occupazione nel giugno 2025, al termine di un terzo anno di cassa integrazione richiesto dall’azienda.

Sullo stabilimento di via Roncaglia sarebbe intanto iniziata la manutenzione, partendo dal tetto per poi passare agli interni e alla pavimentazione delle aree che dovranno ospitare la produzione. Nuovo incontro azienda- sindacati fissato intorno al 20 gennaio prossimo.

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