JESI – Niente più tribunale, palazzo Honorati Carotti viene riconvertito per incontri, conferenze ed eventi commerciali. In attesa di decidere come utilizzare l’ex sede delle aule di giustizia, l’amministrazione ha determinato le tariffe per l’affitto dell’immobile ai privati.
Si possono scegliere le sale e addirittura si può prendere l’intero piano, con costi ovviamente che variano in base al tempo di utilizzo.
I costi variano da 180 euro a 2.800 euro, qualora si occupi l’intero primo piano di palazzo Honorati Carotti per tutto il giorno. Al piano terra è ancora operativo il giudice di pace. Stesso discorso per l’utilizzo della chiesa sconsacrata di San Bernardo in via Valle, anch’essa utilizzabile per convegni, conferenze e incontri.
Fino a settembre 2013, il tribunale di Jesi è rimasto sostanzialmente in funzione. Poi, per decisione governativa, tutti i procedimenti civili e penali di competenza della sezione distaccata jesina sono stati iscritti esclusivamente presso la sede centrale di Ancona. Un edificio storico su cui sono stati investiti per la riqualificazione oltre 4 milioni di euro dal Ministero di Grazia e Giustizia. L’intervento di restauro ha consentito di ridistribuire gli ambienti sui duemila metri quadrati disponibili, di rifare il tetto, di realizzare i nuovi impianti elettrici ed idraulici e di abbattere tutte le barriere architettoniche. È stato inaugurato nel 2006. Durante la cerimonia di consegna sono state inoltre intitolate cinque sale ad altrettanti avvocati recentemente scomparsi, fiore all’occhiello del foro jesino: Valeriano Benigni, Gino Borgiani, Teofilo Fittajoli, Luigi Frezzotti e Franco Pandolfi.