JESI – «Sostenere lo sviluppo della banda ultra larga, specialmente nella zona industriale». Era fra gli obiettivi di mandato dell’amministrazione. Il risultato sta per essere raggiunto. La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha infatti autorizzato la società Fibraweb ad utilizzare cavidotti e pozzetti della pubblica illuminazione per realizzare nell’area industriale un’infrastruttura interamente in fibra ottica in modalità FTTH, grazie alla quale sarà possibile beneficiare di connettività di Gigabits al secondo, assicurando prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame e miste fibra -rame. In termini di efficienza produttiva significa tanto. Perché si supera il gap presente con altre realtà in Italia e nel mondo, si accelerano i processi, si agevola la connessione da remoto e, soprattutto, rende abilitante e più efficace lo sviluppo dell’automazione connessa al concetto di industria 4.0. I lavori inizieranno a breve e le primie aziende saranno collegabili in un paio di mesi.
Era, questa, un’esigenza diffusa per le imprese che hanno sempre considerato la fibra ottica un asset strategico per la crescita. Tra l’altro gli ultimi mesi, caratterizzati dalla emergenza sanitaria, hanno reso ancora più evidente la necessità per le aziende (ma anche per i cittadini) di disporre di reti moderne come l’FTTH, la tecnologia più all’avanguardia presente sul mercato, per poter lavorare in smart working, per abilitare servizi da remoto, che integrino tutte le possibili forme di comunicazione implementabili in una rete aziendale, che permettano di usufruire di memorie di massa per l’archiviazione dati e soprattutto che ne garantiscano la piena e duratura sicurezza.
Fibraweb è una società di telecomunicazioni specializzata nella realizzazione di reti di accesso della fibra ottica per le imprese che ha partecipato alla manifestazione di interesse indetta dal Comune con la quale si mettevano a disposizione, con lo strumento della concessione in uso, infrastrutture di illuminazione pubblica per impianti di comunicazione elettronica. La rete si svilupperà su 32 chilometri che attraverseranno in lungo ed in largo la zona industriale, di cui tre quarti (circa 24 chilometri) utilizzando i cavidotti esistenti e i restanti 8 chilometri in nuova infrastruttura. L’intero progetto si completerà entro 330 giorni.
L’allaccio alle potenziali utenze avverrà attraverso la posa di un pozzetto nelle immediate vicinanze del confine di proprietà ad un distanza massima di circa un metro. Nell’approvare lo schema di convenzione, la Giunta ha anche definito un equo indennizzo per la concessione in uso di cavidotti e pozzetti, vale a dire la realizzazione di punti di video sorveglianza nell’area di progetto in numero adeguato all’effettiva quantità di cavidotti riutilizzati.
Va aggiunto che una piccola porzione della zona industriale di Jesi, quella compresa tra via Pertini, via Silone e via Carotti è stata già coperta dalla fibra ottica grazie ad un’operazione pubblica finanziata dal Governo attraverso la Regione Marche.