Jesi-Fabriano

Jesi, Fiere di San Settimio: ecco i vincitori del Premio Bancarella

Le quattro attività di vendita ambulante che hanno ricevuto il riconoscimento, assegnato ogni anno quale segno di apprezzamento per l’allestimento o la particolarità dei prodotti esposti

I vincitori del Premio Bancarella ricevuti dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dall'assessora al commercio Emanuela Marguccio

JESI – Sono distribuite tra Piazza della Repubblica e Corso Matteotti le quattro attività di vendita ambulante che hanno ricevuto questa mattina il Premio Bancarella, riconoscimento che viene assegnato ogni anno quale segno di apprezzamento per l’allestimento o la particolarità dei prodotti esposti.

Si tratta della Ledomatica Accessori in Piazza della Repubblica (prodotti in pelle) che ha ricevuto il premio del Comune di Jesi, della Pelletteria Rapari Gianni con la propria produzione di borse che ha ricevuto la coppa assegnata dalla Confartigianato ed infine Mattia Galassi (biancheria per la casa) e Marco Matteucci (elettrodomesrtici) premiati dalla Confcommercio, queste ultime tre tutte distribuite lungo Corso Matteotti.

L’assessora al commercio Emanuela Marguccio – nel ringraziare gli uffici comunali, in particolare Suap e Polizia locale, oltre alle forze dell’ordine, per il gran lavoro effettuato e che stanno continuando a svolgere – si è complimentata con i vincitori e più in generale con tutti gli ambulanti presenti alle fiere di San Settimio, sottolineando il generale apprezzamento riscontrato per la nuova disposizione delle bancarelle proprio lungo Corso Matteotti che rappresentava, data la recente pavimentazione, la zona potenzialmente più critica.

Da parte sua, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha rimarcato: «Siamo contenti di celebrare in questi giorni la festa del patrono con le sue fiere, ma non ci dimentichiamo di chi, vicino a noi, vive drammatici problemi. E mi piace sottolineare che Jesi è presente anche in quelle zone, in particolare ad Ostra, con due squadre e mezzi del Comune e di JesiServizi per ripulire case e aziende da detriti, fango e materiale irrimediabilmente perduto. E non vanno dimenticati i volontari delle nostre associazioni che sono stati coinvolti in questi giorni nelle varie operazioni di protezione civile. Un bel messaggio da parte dell’intera nostra comunità che si dimostra solidale, forte e coesa».