Jesi-Fabriano

Jesi, Fiordelmondo sindaco: «Programmazione e ricambio generazionale». Marasca: «A testa alta»

Il neo primo cittadino: «La nostra una coalizione che ha lavorato con grande impegno e armonia, offrendo la propria proposta politica alla città». Lo sfidante: «Volevamo fare di più per la nostra città, lo faremo dai banchi dell’opposizione»

La festa alla Casa del Popolo per l'affermazione di Lorenzo Fiordelmondo, al centro

JESI – «Credo che la città abbia colto le nostre proposte. Ci attendono ora 5 anni complessi, al lavoro per le necessità di Jesi». Così Lorenzo Fiordelmondo, nuovo sindaco di Jesi dopo l’affermazione al ballottaggio sul candidato delle liste civiche Matteo Marasca che ha confermato il vantaggio che già nel primo turno la coalizione di centrosinistra aveva evidenziato rispetto agli avversari del secondo turno. Nel conteggio finale, Fiordelmondo ha conservato e aumentato i voti di due settimane prima: da 7.603 a 7.663. Non è bastato a Marasca e alle civiche passare dai 6.073 voti del 12 giugno ai 6.496 di ieri.

In Piazza della Repubblica i festeggiamenti della coalizione di centrosinistra

«Sento- dice Fiordelmondo – la responsabilità da assumermi nei confronti della città. Sarò il sindaco di tutti, non a caso nel corso della campagna elettorale abbiamo molto insistito sul bisogno di costruire una nuova relazione fra città e cittadini, ne abbiamo parlato come della vera prima grande opera pubblica cui mettere mano. Ora la parola d’ordine è programmare, prendendo immediata coscienza del compito che ci attende».

L’attesa dei risultati elettorali alla Casa del Popolo

In merito alla Giunta, il neo-sindaco dice: «Prenderemo il tempo che ci serve, definito peraltro dai tempi di legge: abbiamo dieci giorni per convocare il primo Consiglio comunale e di lì altri dieci giorni per svolgere la prima seduta, cui arriveremo con la Giunta pronta e definita, alla stessa maniera di ciò che peraltro fece Massimo Bacci 5 anni fa. Intendiamo ricorrere a competenze e ricambio generazionale, credo sia importante». E sul timore di una ricaduta in divisioni e litigi che caratterizzarono nel 2017 fa il trend che portò il centrosinistra a perdere dopo 37 anni l’amministrazione della città, Fiordelmondo dice: «Strumentalizzazioni da campagna elettorale. La nostra è una coalizione che ha lavorato in tutti questi mesi con grande impegno e armonia, offrendo la propria proposta politica alla città che le ha riconosciuto valore». Infine, «l’unica nota personale che mi concedo è la considerazione su un cerchio che si chiude. Dieci anni anni fa ero il segretario del partito nel momento di una sconfitta per certi versi clamorosa, oggi il centrosinistra torna ad amministrare».

Jesi, Fiordelmondo sindaco. Marasca: «Volevamo fare di più per la città, lo faremo dall’opposizione»

Le civiche di Matteo Marasca in Piazza della Repubblica dopo l’esito del voto

Nel campo delle civiche, le parole di Matteo Marasca: «Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno dato fiducia con il proprio voto e che hanno creduto nel nostro progetto. Ringrazio anche tutti quelli che mi hanno accompagnato in questa avventura. Come ogni partita si può vincere ma si può anche perdere e quindi accettiamo questa sconfitta, la accettiamo a testa alta. Volevamo fare di più per la nostra città, volevamo fare qualcosa di concreto, fare ancora un passo in avanti insieme ai cittadini di Jesi. Lo faremo dai banchi dell’opposizione. Auguri di buon lavoro alla guida della città a Lorenzo Fiordelmondo. Da parte nostra metteremo tutto il nostro impegno affinché l’amministrazione guardi al futuro della città e faccia i passi giusti. Non mancheremo comunque anche dai banchi dell’opposizione di svolgere il nostro ruolo. Ci vediamo in Consiglio comunale».