Jesi-Fabriano

Jesi, flashmob in Piazza della Repubblica ad un anno dall’uccisione di Mahsa Amini in Iran

L'iniziativa di Amnesty International Antenna Jesi in favore delle vittime della feroce repressione del governo iraniano

piazza della Repubblica

JESI – A quasi un anno dall’uccisione di Mahsa Amini, sabato 9 settembre, alle ore 18, Amnesty International Antenna Jesi sarà in piazza della Repubblica con un tavolino di raccolta firme e con un flashmob in favore delle vittime della feroce repressione del governo iraniano, a cui parteciperanno anche Ànemos, Anpi, Arci, Casa delle Culture, Casa delle Donne, Consulta per le Donne e le Pari Opportunità, Rete Femminista Marche Molto + di 194 e Udi. L’iniziativa è finalizzata ad esprimere solidarietà alle persone che stanno continuando a protestare pacificamente per il rispetto dei fondamentali diritti umani e la fine delle norme discriminatorie contro le donne. Si vuole inoltre chiedere al governo italiano e alla comunità internazionale di tenere alta l’attenzione sulla situazione in Iran e di esercitare una maggiore pressione sul governo iraniano affinché allenti la sua morsa repressiva.

Otto manifestanti sono stati messi a morte in relazione alle proteste dell’ultimo anno e decine di persone, tra cui tre minorenni, rischiano di essere giustiziate per lo stesso motivo. La pena capitale è utilizzata come strumento per terrorizzare e ridurre al silenzio e alla sottomissione la popolazione. Nei primi mesi del 2023 si sono registrate nel Paese oltre trecento esecuzioni, per reati che comprendono rapporti sessuali tra adulti consenzienti, crimini di droga o la pubblicazione di messaggi sui social media.

Più di cinquecento sono state le persone uccise durante le proteste e decine di migliaia gli arresti. Amnesty international ha recentemente denunciato minacce, arresti e violenze anche a danno dei parenti di alcune vittime per impedire loro di chiedere giustizia.

Continuano le notizie di donne aggredite o imprigionate perché non indossano l’hijab.

Ma continua anche, in mille forme, la coraggiosa resistenza delle cittadine e dei cittadini iraniani, soprattutto più giovani. A loro va la nostra solidarietà e il nostro sostegno.

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