JESI – Cinquanta donne, vittime di violenza o migranti, aiutate a “Rinascere dal Lavoro” nei tre corsi di formazione realizzati o in corso, fra Senigallia e Jesi, nel 2023 e all’inizio di quest’anno, con un quarto percorso che inizierà a Jesi a settembre prossimo. L’impegno, ribadito, per affrontare la pesante problematica giovanile dei Neet, quella fascia sfiduciata di ragazzi e ragazze che non studiano né lavorano. La presenza al fianco delle aziende agricole del territorio per accelerarne l’approccio all’innovazione digitale, al marketing e alla comunicazione ma anche vicino alle scuole, per la formazione e la consapevolezza finanziari delle generazioni del futuro. E poi la cultura: lo sforzo sul fronte del restauro delle opere d’arte, il successo della mostra in corso dedicata a Virna Lisi (superati i 5mila e 300 visitatori) e la promozione di esposizioni che nel 2023, fra Jesi e Senigallia, hanno superato i 24mila e 600 accessi. Tutto questo e altro ancora nella attività, messa in campo e programmata, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, presentata dal presidente Paolo Morosetti e dal Segretario Generale Mauro Tarantino, fra bilancio dell’anno passato e programmi per l’attuale.
«Il progetto “Rinascere dal lavoro” – spiega Morosetti – è forse quello di cui andiamo più orgogliosi. Coinvolge la collaborazione di servizi sociali, Caritas, della Casa delle donne di Jesi e di “Dalla parte delle donne” a Senigallia, i due territori di riferimento della Fondazione. La formazione lavorativa di donne che vengono da contesti di violenza, italiane e non, dà loro autosufficienza e autonomia per una nuova vita. Lo scorso anno abbiamo cominciato con 14 partecipanti a Senigallia, all’Alberghiero “Panzini” con il corso per “operatrice di cucina”: al termine pressoché tutte hanno celermente trovato una occupazione. Un secondo corso con 18 donne, in collaborazione col settore moda dell’IIS Marconi Pieralisi, riguardava il “cucito e stiro” pensando alle aziende del settore tessile: un terzo corso nel settore si sta tenendo ora al Corinaldesi Padovano di Senigallia, un quarto sarà di nuovo a Jesi al Marconi Pieralisi». Tarantino evidenzia la «rinascita di donne che arrivano da contesti critici e all’inizio, fra loro, stentano anche ad alzare gli occhi e guardarsi in faccia. Poi man mano si conoscono e ne nascono vicinanza e solidarietà».
Oltre a tali punti, la Fondazione riproporrà «l’impegno nel contrasto al fenomeno drammatico dei Neet – dice Morosetti – nonostante sia enorme la difficoltà di fare uscire queste persone dal loro isolamento. Ripartiamo che “The future step”, cui dal 27 febbraio si affianca un innovativo corso gratuito, di 60 ore, per chi va dai 25 ai 40 anni: in collaborazione con ATS Automation Technology System, fornirà competenza avanzate nel campo dell’automazione, della robotica, della intelligenza artificiale». Inoltre la Fondazione «con 15mila euro aderisce al Fondo Repubblica digitale per aumentare le competenze in questo campo del Paese e finanzierà poi la partecipazione di due neolaureati all’evento formativo estivo Unicam “5th European Summer School on Nutrigenomics”». Il progetto Smaq ha invece supportato nel 2023 sedici imprenditoria agricoli nell’avvicinamento al digitale, sarà riproposto.
Saranno di 70mila euro nel 2024 le risorse del bando con cui Carisj sostiene (10 le domande finanziare nel 2023) enti di volontariato sul fronte del supporto a minori, cura dell’ambiente, contrasto della povertà.
E poi la cultura. Sta facendo il pieno di interesse, anche nazionale, la mostra dedicata a Virna Lisi (dal 28 febbraio iniziano al Piccolo di San Giuseppe le proiezioni del ciclo di film dell’attrice), nel 2023 sono stati 18.110 i visitatori delle esposizioni di Palazzo Bisaccioni a Jesi e 6.543 quelle nelle sedi di eventi a firma Carisj a Senigallia. Nel 2024 torneranno, a settembre, l’appuntamento con gli artisti del fumetto in partnership con Acca Academy e Paff di Pordenone, a dicembre un importante evento d’arte nel rapporto Galleria Italia e le collezioni Intesa San Paolo. Inoltre le opportunità di esporre offerte ad artisti under 32 e il premio Utopie di Bellezza che, in memoria di Giuliano de Minicis, quest’anno sarà dedicato alla grafica.
Per il patrimonio da salvare, altro bando da 20mila euro per opere da restaurare. «Dal 2014 – dice Morosetti – salvataggi per oltre 226mila euro, tratti dall’apposito fondo accantonato a suo tempo da Carisj per l’arte».