Jesi-Fabriano

Jesi, fontana dei Leoni. Andrea Pieralisi: «Pago il ripristino della piazza»

L’imprenditore si offre per il ripristino dell’area di cantiere di fronte al teatro Pergolesi qualora lo spostamento del monumento venga fermato

I lavori di spostamento dell'obelisco della fontana dei Leoni

JESI – «Se riusciamo a bloccare i lavori in piazza vi prometto (il giuramento lo lasciamo alle religioni) che pago io il costo per il ripristino di piazza della Repubblica». A sganciare la bomba sull’annosa vicenda della fontana dei Leoni è l’imprenditore Andrea Pieralisi, fra i contrari allo spostamento del monumento.

L’esponente del comitato Piazzalibera, ovviamente a titolo personale attraverso i suoi canali social, suggerisce anche dove posizionare l’obelisco, il cui smontaggio sta andando in scena proprio in questi giorni. «Il piro si può mettere a San Savì come l’albero di Natale di legno».

Andrea Pieralisi di fronte al cantiere per lo spostamento della fontana dei Leoni a Jesi

Nel giorni scorsi, Pieralisi ha annunciato anche una class action. «Siccome il Comune non ha ancora alcun progetto concreto sulle modalità di utilizzo del lascito testamentario, al netto di qualche ipotesi campata in aria – ha spiegato Pieralisi – Organizzerò personalmente una class-action per utilizzare i due milioni quale indennizzo alla popolazione. Non per rimpinguare le casse municipali o finanziare pseudo progetti inesistenti, ma ad esempio per ridurre temporaneamente la tassa rifiuti, o un’altra imposta, per tutti. I contrari alla traslazione del monumento, garantisco, non sono affatto quattro gatti, ma più della metà della popolazione».

Come noto, la fontana dei Leoni va spostata di fronte al teatro Pergolesi entro il 22 luglio, altrimenti il lascito testamentario di Cassio Morosetti da 2 milioni di euro verrà devoluto in beneficenza. A metà maggio, il Tar si dovrebbe esprimere nel merito del ricorso di Piazzalibera.