JESI – Il personale Volanti del Commissariato di Jesi, nel corso di un servizio di controllo del territorio, ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente B.H., nato in Tunisia e senza fissa dimora, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Nel corso dei servizi di prevenzione generale, intensificati in aree sensibili, anche con l’impiego di pattuglie del reparto prevenzione crimine Umbria/Marche, nel pomeriggio del 10 ottobre scorso, mentre gli operatori di Polizia erano impegnati in controlli documentali in Via Imbriani con un gruppo di extracomunitari, uno di essi di nazionalità tunisina a bordo di una bicicletta, si dava alla fuga in direzione di viale Trieste. Iniziava un inseguimento rocambolesco, ed il giovane per non essere acciuffato imboccava contromano un tratto di strada, senza dare precedenza ai passanti. Essendosi creato un reale pericolo per la circolazione stradale gli agenti, gli intimavano a più riprese l’alt. Preso alla sprovvista, perdeva il controllo del velocipede andando ad impattare contro la fiancata di un’autovettura in sosta, danneggiando parte della carrozzeria. Una volta fermato, veniva perquisito per scongiurare il possesso di armi. L’atto dava esito negativo.
Da accertamenti esperiti, il giovane risultava fotosegnalato al centro di permanenza temporanea di Lampedusa nel settembre scorso, con invito a presentarsi presso la questura di Reggio Calabria a fine ottobre per la definizione della procedura di richiesta protezione internazionale. Il giovane, pertanto, veniva deferito in stato di libertà all’AG competente per resistenza a P.U. e danneggiamento e messo a disposizione dell’ufficio immigrazione di Reggio Calabria.
Inoltre personale dell’Ufficio Investigativo del Commissariato, nel corso di un servizio di diretto alla prevenzione ed alla repressione di attività di spaccio di sostanze stupefacenti, effettuato nel Parco “Enrico Mattei”, ieri 11 ottobre ha notato un giovane italiano seduto in una panchina a fumare uno spinello e pertanto è stata notificata allo stesso la contestazione ex art. 75 D.P.R.309/90 e la sostanza stupefacente è stata sequestrata amministrativamente.