JESI – Doppio appuntamento a Jesi per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che viene celebrata il 27 gennaio di ogni anno. L’occasione per commemorare le vittime, innocenti, dell’Olocausto.
Il comitato direttivo dell’Anpi jesina si è dato un gran da fare in questi mesi per organizzare iniziative volte a ricordare il genocidio perpetrato dalla Germania e dai suoi alleati nella seconda metà del XX secolo. Una ricorrenza importante in diversi Paesi del mondo, a distanza di 80 anni dalle leggi razziali, per non dimenticare l’assurdità dell’orrore nazifascista. Recente la nomina di Liliana Segre come senatrice a vita da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: fu deportata nel 1944 da Milano al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau. «Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz – ricorda Anpi Jesi – La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista».
L’associazione jesina con il patrocinio del Comune di Jesi celebra questa ricorrenza con la mostra fotografica “Una valigia di ricordi”, visitabile dal 26 al 28 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20 a Palazzo dei Convegni, sul Corso Matteotti. Sabato 27 gennaio, all’interno della mostra, Milena Gregori leggerà e interpreterà alcuni brani tratti dal libro “Le 100 Anne Frank”. Il 26 gennaio, inoltre, alla Fondazione Colocci di via Angeloni si terrà un incontro dal titolo “Tortura e dignità della persona”. La giornata, molto articolata, prende il via alle 9.30 con i saluti delle autorità cittadine, del professor Guido Canavesi presidente del Corso di laurea in Scienze giuridiche applicate e di un rappresentante della Comunità ebraica di Ancona. Alle 10 la proiezione del film “Il figlio di Saul” pellicola del 2015 diretta da László Nemes, cui seguirà la conferenza con un focus sul divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti nel diritto internazionale a cura del professor Andrea Caligiuri dell’Università di Macerata, mentre il professor Roberto Acquaroli dell’ateneo maceratese tratterà del nuovo delitto di tortura nell’ordinamento italiano (art. 613 bis c.p.). La partecipazione al seminario attribuisce due crediti per la formazione permanente degli avvocati (info 0731 213 234
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