JESI – Dopo il taglio del nastro è salito “a bordo” il giovane 14enne Matthias, inaugurando la nuova altalena inclusiva che completa l’area giochi “Daniela&Red”, vicino al chiosco de “Lo Sbarello”, ai giardini pubblici di viale Cavallotti.
Con lui, accompagnato dalla famiglia e dal gemello Tommaso, a turno si sono alternati a dondolare anche il Sindaco, il vice, alcuni assessori e la mamma.
Un evento particolare, stamattina 10 giugno, che ha coronato l’iniziativa benefica – sostenuta anche da Caterpillar – del Dream Day, cuore e motore l’infaticabile Selena Abatelli, volta a mettere a disposizione la quarta altalena, nei nostri parchi cittadini – come al Parco del Vallato e al Parco Mattei – destinata questa ai bambini disabili o non vedenti insieme ad amici o familiari. La novità, infatti, con i dovuti accorgimenti è fruibile in coppia, permette di dondolare insieme.
La prima del genere in Italia, progettata specificatamente dalla ditta Macagi di Cingoli.
«Da oggi i giardini pubblici di Jesi hanno un’area giochi totalmente inclusiva – dice Selena Abatelli, sorridente come sempre – . Un motivo di grande orgoglio e un grazie particolare va all’Amministrazione comunale che ha contribuito alla realizzazione di questo appuntamento speciale».
Presenti, infatti, anche il sindaco Massimo Bacci, che ha tagliato il nastro tricolore, il vice Luca Butini, gli assessori Marialusisa Quaglieri, Paola Lenti, Ugo Coltorti e i consiglieri comunali Giancarlo Catani, Matteo Baleani, Tommaso Cioncolini.
Prossimi impegni, per Selena, nelle terre marchigiane devastate dal sisma di 2 anni fa. Domani 11 giugno, a Monte Cavallo (Mc,) dove lo jesino Diego Mandolini realizzerà un murale che verrà inaugurato sabato prossimo e il 14 luglio, quando è in programma l’inaugurazione, sempre per merito del Dream Day, di un parco nel comune di Fiordimonte (Mc). E, poi, l’appuntamento, il 16 settembre, con il Dream Day a Jesi.
«Un segnale di grandissima civiltà – sostiene il sindaco Massimo Bacci che, nel tempo, ha presenziato all’inaugurazione di tutte e quattro le altalene – e lo dobbiamo in particolare al Dream Day e a Selena Abatelli. Un modo per coinvolgere una parte della popolazione verso la quale bisogna attivarsi per dare il massimo sostegno. Questi sono i segnali forse più belli che un’Amministrazione può dare, supportando il privato che porta avanti iniziative molto lodevoli».
«Un’altalena inclusiva – dice l’assessore Marialuisa Quaglieri – simbolo di un messaggio sociale molto importante, un’altalena dove non si fanno distinzioni, che rappresenta un binomio stretto: due bambini che si aiutano l’un l’altro, un messaggio di vita».
Matthias insieme a Selena si è soffermato a dondolare anche sull’altra altalena del Dream Day. E, alla fine, ha abbracciato teneramente la sua amica di giochi.