JESI – Rincorso da un cinghiale per almeno un centinaio di metri. Bruttissima esperienza oggi, 10 luglio, per Mario Muscoloni, il “cavaliere della zucca gigante”. Come quasi tutte le mattine era in sella alla sua bicicletta a pedalata assistita per tenersi in forma quando, in salita lungo la Gangalia, si è accorto di un cinghiale con quattro figli a pochissima distanza dalle sue ruote. Muscoloni, rallentando un po’ la pedalata, ha scelto di proseguire per qualche metro, evitando ovviamente movimenti bruschi, ma la manovra ha probabilmente messo in allarme l’ungulato.
«Si è voltato verso di me e ha iniziato a fissarmi – racconta il ciclista -. Ho capito subito che mi considerava una minaccia quindi con calma sono sceso e ho girato la bicicletta per cambiare tragitto». Ma ciò non è bastato. Non appena Muscoloni ha iniziato la discesa per tornare verso Jesi, il cinghiale si è messo a rincorrerlo. «Mi è stato a pochi centimetri dalle gambe per almeno un centinaio di metri, correva fortissimo e non riuscivo nemmeno con la pedalata assistita a farlo desistere. Ho avuto molta paura, poi per fortuna a un certo punto, anche grazie alla velocità raggiunta dalla mia bicicletta in discesa, si è fermato. Mi sono voltato, l’ho visto fermo e ho tirato un sospiro di sollievo. È andata bene».
Non è la prima volta che Muscoloni fa questi incontri. «Mi era capitato di vedere volpi, istrici, ma onestamente mai un cinghiale – osserva il “cavaliere della zucca gigante” -. E non pensavo certo che mi avrebbe caricato».